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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10182012-111923


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAGANELLI, RACHELE
URN
etd-10182012-111923
Titolo
Codifica sintattica del primo canto dell'Orlando furioso e del primo canto dell'Orlando innamorato, e successivo confronto tra i risultati.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Tavoni, Mirko
Parole chiave
  • sintassi
  • Orlando innamorato
  • Orlando furioso
  • codifica sintattica
  • comparazione
Data inizio appello
05/11/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/11/2052
Riassunto
Le macroscopiche divergenze linguistiche nei poemi cavallereschi, pur nella similarità della materia trattata, possono essere al contempo interessanti ma scoraggiare per la vastità della mole. È necessario perciò trovare un filo conduttore che permetta di analizzare dall’interno queste opere per poterne valutare sotto aspetti nuovi le caratteristiche. Nel mio lavoro di tesi il filo conduttore è stato lo studio della sintassi come fenomeno molto più profondi rispetto, ad esempio, al lessico, in quanto facente parte del livello inconscio di uno scrittore.
Lo scopo principale dunque di uno studio puntuale come questo, su uno specifico fenomeno linguistico, nel più largo quadro della questione della lingua, sarà quello di definire meglio i rapporti tra le teorie linguistiche e le prassi scrittorie di due autori cardine del genere cavalleresco: Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto. E proprio la scelta di Boiardo ed Ariosto è funzionale alla volontà di limitare al massimo le variabili nello studio sintattico. Infatti i due hanno vari fattori che li accomunano o che comunque li legano: dal genere letterario con concomitante ricorrenza della materia contenutistica (le gesta di Carlo Magno e dei suoi paladini); alla struttura metrica (l’ottava narrativa); ed ancora entrambi sono aristocratici di corte e padani. C’è inoltre il fatto che Ariosto esplicitamente dichiara di voler continuare la “bella istoria” interrotta da Boiardo. Dal raffronto dei due non si potranno ricavare delle vere e proprie conclusioni dal momento che il lavoro si inizierà con questa tesi ma dovrà essere continuato da altri. Solamente con i dati di tutti o quasi i canti di entrambi i canti si potrà fare un raffronto definitivo. Per il momento si potranno avanzare delle osservazioni, considerazioni ed ipotesi.
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