Tesi etd-10172018-153114 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALVINI, CHIARA
URN
etd-10172018-153114
Titolo
Farina di Cannabis sativa L. per uso alimentare: valutazione della composizione chimica e delle caratteristiche funzionali
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa La Motta, Concettina
relatore Dott. Quattrini, Luca
relatore Dott. Quattrini, Luca
Parole chiave
- acidi grassi
- alimenti
- attività antiossidante
- Cannabis sativa
- farina
- polifenoli
Data inizio appello
07/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2088
Riassunto
La Cannabis Sativa L., è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabacea, originaria dell’Asia centrale e occidentale e coltivata a livello globale.
Utilizzata fin dal neolitico da vari popoli per ricavarne materie prime da usare per la produzione di fibra, vestiti, carta e mangime, è stata recentemente rivalutata sul piano nutrizionale grazie alla sua peculiare composizione chimica.
In particolare, i semi di canapa, ricchi di sostanze ad azione antiossidante e acidi grassi della serie omega-3 ed al contempo privi di sostanze ad azione psicotropa come il -9-tetraidrocannabinolo (THC), costituiscono un’eccellente fonte di alimenti quali olio e farina.
Infatti, dalla spremitura dei semi si ricava l’olio, utilizzato per scopi alimentari ed ideale in campo cosmetico per le sue elevate capacità di penetrare nella pelle.
La farina di canapa, invece, viene ricavata dal pannello, cioè la parte rimasta dalla spremitura dei semi per estrazione dell’olio. Naturalmente priva di glutine, risulta particolarmente adatta ad una alimentazione per celiaci.
Il lavoro sperimentale oggetto di questa tesi di laurea è stato dedicato alla caratterizzazione della composizione chimica ed alle caratteristiche funzionali della farina di canapa. I risultati ottenuti sono stati comparati con quelli determinati per un altro tipo di farina, ottenuta da una pianta diversa da un cereale e con caratteristiche simili a quella presa in esame, ovvero la farina di grano saraceno.
Utilizzata fin dal neolitico da vari popoli per ricavarne materie prime da usare per la produzione di fibra, vestiti, carta e mangime, è stata recentemente rivalutata sul piano nutrizionale grazie alla sua peculiare composizione chimica.
In particolare, i semi di canapa, ricchi di sostanze ad azione antiossidante e acidi grassi della serie omega-3 ed al contempo privi di sostanze ad azione psicotropa come il -9-tetraidrocannabinolo (THC), costituiscono un’eccellente fonte di alimenti quali olio e farina.
Infatti, dalla spremitura dei semi si ricava l’olio, utilizzato per scopi alimentari ed ideale in campo cosmetico per le sue elevate capacità di penetrare nella pelle.
La farina di canapa, invece, viene ricavata dal pannello, cioè la parte rimasta dalla spremitura dei semi per estrazione dell’olio. Naturalmente priva di glutine, risulta particolarmente adatta ad una alimentazione per celiaci.
Il lavoro sperimentale oggetto di questa tesi di laurea è stato dedicato alla caratterizzazione della composizione chimica ed alle caratteristiche funzionali della farina di canapa. I risultati ottenuti sono stati comparati con quelli determinati per un altro tipo di farina, ottenuta da una pianta diversa da un cereale e con caratteristiche simili a quella presa in esame, ovvero la farina di grano saraceno.
File
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