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• Emmanuel Lévinas
• giustizia
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• vulnerabilità
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Questa tesi si propone di analizzare la questione della giustizia nel pensiero di Emmanuel Lévinas, ponendo un accento sul tema della corporeità. Nella prima parte, attraverso la ricostruzione dell’evoluzione della soggettività da Totalità e Infinito a Altrimenti che essere e con particolare attenzione all’aspetto della vulnerabilità, saranno mostrate le conseguenze della responsabilità infinita per il soggetto all’interno della relazione duale. Nel secondo capitolo sarà introdotta la complessa figura del Terzo e aperta la tematica della giustizia, seguendo le riconsiderazioni rispetto all’opera levinassiana alla luce delle necessità che irrompono entro una socialità allargata. Nel terzo capitolo saranno analizzati i motivi del perché quella di Lévinas non possa essere considerata una filosofia politica e la complicata relazione tra etica e giustizia. Nel quarto ed ultimo capitolo verrà introdotto il tema del diritto dell’altro uomo ed aperta la questione della giustizia in quanto uguaglianza economica, concludendo con il tema dell’ospitalità e la figura dello straniero, paradigma dell’umano e della sua intrinseca vulnerabilità.

This thesis aims to analyze the question of justice in Emmanuel Lévinas’s thought, with an emphasis on the theme of corporeality. In the first part, through the reconstruction of the subjectivity’s evolution from Totality and Infinity to Otherwise Than Being and with special attention to the aspect of vulnerability, the consequences of infinite responsibility for the subject within the dual relation will be shown. In the second chapter, will be introduced the figure of the Third, the theme of justice, and the reconsiderations of the Lévinas’s entire work. The third chapter will explore the reasons why Lévinas philosophy cannot be considered a political philosophy and the complicated relationship between ethics and justice. The fourth and final chapter will introduce the theme of the right of the other man and open up the question of justice as economic equality, concluding with the theme of hospitality and the figure of the stranger, a paradigm of the human and its inherent vulnerability.