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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10162020-230518


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MANNI, ANASTASIA
URN
etd-10162020-230518
Titolo
Follow-up a 6 e 12 mesi dall'ingresso nella Rianimazione Pronto Soccorso: risultati a 3 anni e prospettive future.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
relatore Dott. Malacarne, Paolo
Parole chiave
  • follow-up
  • qualità di vita
  • terapia intensiva
Data inizio appello
04/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/11/2060
Riassunto
La medicina ha sviluppato una sempre maggiore capacità terapeutica, che ha permesso di curare molte malattie, di migliorare la salute e prolungare il tempo della vita. D’altra parte, oggi è anche possibile protrarre la vita in condizioni che in passato non si potevano neanche immaginare. Gli interventi sul corpo umano diventano sempre più efficaci, ma non sempre sono risolutivi: possono sostenere funzioni biologiche divenute insufficienti, o addirittura sostituirle, ma questo non equivale a promuovere la salute. Occorre quindi un supplemento di saggezza, perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona. Il successo della cura, pertanto, non può essere misurato unicamente sulla percentuale di sopravvivenza. Occorre assumersi la responsabilità per il contributo alla morbilità dovuto alla pratica in terapia intensiva ogni giorno. L'impegno in una comunicazione chiara con malati e caregivers circa le reali conseguenze sullo stato di salute è essenziale. Bisogna ricercare il consenso esplicito per l'applicazione di procedure innovative o sperimentali, o per interventi medico-chirurgici ad alto rischio per essere certi che questi siano in linea con gli obiettivi e il sistema di valori di familiari e paziente. In quest'ottica il lavoro multidisciplinare è essenziale al fine di promuovere anche la reintegrazione sociale e lavorativa. Il follow-up intensivo può fornire un valido sostegno ai pazienti e alle famiglie che affrontano il difficile percorso del recupero da una malattia critica.
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