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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10162019-095458


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BABAEI, ELAHE
URN
etd-10162019-095458
Titolo
Analisi delle terapie ortodontiche nella sindrome delle apnee ostruttive del sonno nei pazienti pediatrici
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Giuca, Maria Rita
Parole chiave
  • Obstructive Sleep Apnea Syndrome (OSAS)
  • terapie ortodontiche
  • età pediatrica
  • Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno
Data inizio appello
04/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/11/2089
Riassunto
La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome, OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da ripetuti episodi di parziale o completa ostruzione delle vie aeree superiori che si verificano durante la fase inspiratoria. Questa ostruzione si manifesta come una riduzione (ipopnea) o cessazione completa (apnea) del flusso di aria con persistenza di movimenti respiratori toraco-diaframmatici. La mancanza di un’adeguata ventilazione alveolare solitamente esita in una riduzione della saturazione di ossigeno del sangue arterioso (SaO2) e, nel caso di sforzi prolungati, in un graduale aumento della pressione arteriosa di anidride carbonica (PaCO2).
L’OSAS è una patologia frequente e spesso sottostimata, che interessa rispettivamente il 2% ed il 4% delle donne e degli uomini di mezza età e oltre il 42% dei soggetti di età superiore ai 65 anni. La prevalenza del disturbo è più alta fra gli Afro-Americani. Nel bambino la prevalenza dell’OSAS è dell’ 1-3%. Il russamento nel bambino, sebbene spesso considerato “benigno”, in assenza di eventi ostruttivi significativi e ipossiemia, può essere associato a microrisvegli, frammentazione del sonno e può essere causa di irritabilità, deficit dell’attenzione, iperattività e sonnolenza.
I principali fattori di rischio per l’OSAS nell’adulto sono l’obesità, la predisposizione genetica ed un alterato controllo neuro-muscolare stato dipendente (sonno-veglia) delle vie aeree superiori. Nel bambino, invece, il principale fattore di rischio è l’ipertrofia adeno-tonsillare associata ad un aumento del rischio di collasso delle vie aeree superiori.
La sindrome delle apnee ostruttive è classificata in tre gradi di severità in base all’indice apnea/ipopnea (AHI, apnea-hypopnea index), corrispondente al numero di episodi di apnea e/o ipopnea per ora di sonno. L’OSAS è lieve se l’AHI è compreso fra 5 e 15; moderata se l’AHI è fra 15 e 30, severa se l’AHI è superiore a 30 eventi per ora.
Il percorso diagnostico dell’OSAS in età pediatrica inizia con questionari validati somministrati ai genitori, passa attraverso l’esame clinico e deve essere confermato dall’esame strumentale (polisonnografia).
Il ruolo dell'odontoiatra è quello di riconoscere eventuali segni e sintomi di propria competenza, riconducibili al russamento e alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) in età evolutiva, ponendo particolare attenzione alle caratteristiche cranio-facciali connesse, alla respirazione orale, al volto allungato, al mento piccolo e retruso, così come al palato alto e stretto.
Questo studio è stato condotto analizzando gli studi della letteratura sceintifica che hanno preso in esame gli effetti delle terapie ortodontiche nella sindrome delle apnee ostruttive del sonno nei pazienti pediatrici.
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