Tesi etd-10162018-152520 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIARDELLI, IACOPO
URN
etd-10162018-152520
Titolo
Da demoni ad eroi: la Pirateria nei Caraibi tra realtà e narrazione (1713-1882)
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Alimento, Antonella
correlatore Dei, Fabio
correlatore Dei, Fabio
Parole chiave
- antropologia
- Caraibi
- Exquemelin
- Johnson
- marginali
- pirateria
- storia culturale
- storia delle letteratura
- XIX
- XVIII
Data inizio appello
12/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2088
Riassunto
La figura del pirata, per come comunemente immaginata dalla maggioranza degli Occidentali, è radicata nella reale pirateria dei Caraibi del primo XVIII secolo, in quella che è stata definita la golden age of piracy. Questa figura, però, è il risultato di una lunga serie di rielaborazioni e reinterpretazioni, soprattutto letterarie, dei personaggi reali che si dedicarono al saccheggio in mare.
Questo studio si propone di ripercorrere la storia dei pirati reali e di quelli immaginari, individuandone i punti di contatto e di dialogo, così come quelli di divergenza, al fine di mostrare come realtà e fantasia si siano mescolate nel corso del tempo. Attraverso l'analisi di fonti coeve, studi storici contemporanei e romanzi dei secoli XVIII-XIX, la tesi ricostruisce il percorso che portò i pirati, dall'essere inizialmente descritti come demoni e barbari, a diventare eroi romantici, simpatiche canaglie, villain caricaturali per storie dell'infanzia, ma anche rivoluzionari radicali e anarchici amanti della libertà. La conclusione che si può trarre da queste immagini contrastanti è che sui pirati vennero, e vengono tuttora, proiettati sentimenti, ideologie e modelli appartenenti ad altre epoche. In conclusione, ciò sarebbere avvenuto perché i pirati erano, o sono stati resi, dei marginali totali, le cui caratteristiche potevano essere adattate per soddisfare ogni tipo di esigenza narrativa.
Questo studio si propone di ripercorrere la storia dei pirati reali e di quelli immaginari, individuandone i punti di contatto e di dialogo, così come quelli di divergenza, al fine di mostrare come realtà e fantasia si siano mescolate nel corso del tempo. Attraverso l'analisi di fonti coeve, studi storici contemporanei e romanzi dei secoli XVIII-XIX, la tesi ricostruisce il percorso che portò i pirati, dall'essere inizialmente descritti come demoni e barbari, a diventare eroi romantici, simpatiche canaglie, villain caricaturali per storie dell'infanzia, ma anche rivoluzionari radicali e anarchici amanti della libertà. La conclusione che si può trarre da queste immagini contrastanti è che sui pirati vennero, e vengono tuttora, proiettati sentimenti, ideologie e modelli appartenenti ad altre epoche. In conclusione, ciò sarebbere avvenuto perché i pirati erano, o sono stati resi, dei marginali totali, le cui caratteristiche potevano essere adattate per soddisfare ogni tipo di esigenza narrativa.
File
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