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Il presente lavoro si pone come obiettivo generale l’analisi dell’argento sudarabico, la sua provenienza, la sua lavorazione e il suo utilizzo. Al fine di comprendere meglio il suo valore all’interno della produzione artistica ho ritenuto opportuno fornire alcuni punti chiave dell’arte sudarabica, in particolare il suo sviluppo a cavallo dell’era cristiana grazie alle influenze ellenistiche e romane penetrate nel territorio dell’Arabia Felice.
In una prima parte vorrei analizzare le fonti archeologiche per le quali ho seguito le documentazioni fornite dal progetto dell’Università di Pisa (DASI, Digital Archive for the Study of pre-islamic arabian Inscription).Verranno quindi presentati i cataloghi sui sigilli, sugli ornamenti personali e i contenitori.
Si procederà poi presentando le fonti letterarie classiche ed epigrafiche sudarabe in cui viene fatta menzione dell'argento e infine verrà data un'indicazione generale relativa all'autore arabo al-Hamdani e alla miniera di ar-Radrad in Yemen.
Seguiranno le conclusioni e la bibliografia.