Tesi etd-10162011-204830 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CARBONCINI, IRENE
URN
etd-10162011-204830
Titolo
Dal testo alla pietra: il 'bestiario scolpito' delle chiese lungo la via Francigena in Toscana
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Garzella, Gabriella
correlatore Prof.ssa Soriani Innocenti, Marina
correlatore Prof.ssa Soriani Innocenti, Marina
Parole chiave
- analisi stratigrafica degli elevati
- animali
- archeologia
- architettura romanica
- bestiario
- Bestiario Toscano
- chiese medievali
- Fisiologo
- illustrazioni
- letteratura latina medievale
- scultura
- simbolismo
- via Francigena
Data inizio appello
07/11/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2051
Riassunto
Il presente studio sviluppa un’indagine sulle rappresentazioni zoomorfe scolpite negli edifici religiosi ubicati lungo la via Francigena in Toscana, attraverso un approccio pluridisciplinare che ha il suo cardine nell’archeologia, ma aperto anche ad un confronto con il mondo della letteratura. Tale scelta si fonda sulla constatazione della parallela presenza degli animali sia nelle rappresentazioni di corredo all’apparato decorativo delle chiese, sia nel particolare genere letterario del ‘bestiario’, e consente di verificare il possibile contatto tra queste due realtà.
Il testo pertanto si articola in due parti principali: il capitolo I dedicato all’animale nella fonte scritta e il capitolo II dedicato all’animale nella fonte materiale.
Nello specifico la prima parte propone una panoramica di fonti medievali in cui compare l’animale, soffermandosi approfonditamente sul genere ‘bestiario’. Essa, ricostruendo lo sfondo culturale alla base della percezione dell’animale nel Medioevo, permette di comprendere meglio la natura delle rappresentazioni zoomorfe scolpite nelle chiese.
La seconda parte, invece, riguarda la prospettiva archeologica ed entra quindi nel merito della capillare indagine condotta sul campo grazie alla quale sono state identificate le rappresentazioni zoomorfe pertinenti gli edifici religiosi. All’inizio il dato materiale, costituito dalle rappresentazioni individuate, è introdotto sul piano di un confronto con la fauna descritta in alcuni testi appartenenti al genere del ‘bestiario’. Successivamente viene presentata la tipologia elaborata per alcune delle ‘specie’ animali testimoniate dalle rappresentazioni e sulla cui base si è potuto studiare il ‘bestiario scolpito’ in una prospettiva cronologica e geografica. Per quanto riguarda l’aspetto cronologico si è proceduto osservando il comportamento dei tipi rispetto ai periodi e alle fasi costruttive, definiti in precedenza attraverso la lettura stratigrafica degli elevati, riportata nelle schede catalografiche redatte per gli edifici di alto e medio livello d’interesse. Mentre, in relazione all’aspetto geografico, sono state valutate le caratteristiche della distribuzione dei tipi sul territorio.
Lo studio non solo ha permesso di conoscere più approfonditamente alcune caratteristiche del ‘bestiario scolpito’, ma ha consentito di mettere a fuoco, in modo più preciso, il legame tra la sua realtà e quella del ‘bestiario scritto’.
Il testo pertanto si articola in due parti principali: il capitolo I dedicato all’animale nella fonte scritta e il capitolo II dedicato all’animale nella fonte materiale.
Nello specifico la prima parte propone una panoramica di fonti medievali in cui compare l’animale, soffermandosi approfonditamente sul genere ‘bestiario’. Essa, ricostruendo lo sfondo culturale alla base della percezione dell’animale nel Medioevo, permette di comprendere meglio la natura delle rappresentazioni zoomorfe scolpite nelle chiese.
La seconda parte, invece, riguarda la prospettiva archeologica ed entra quindi nel merito della capillare indagine condotta sul campo grazie alla quale sono state identificate le rappresentazioni zoomorfe pertinenti gli edifici religiosi. All’inizio il dato materiale, costituito dalle rappresentazioni individuate, è introdotto sul piano di un confronto con la fauna descritta in alcuni testi appartenenti al genere del ‘bestiario’. Successivamente viene presentata la tipologia elaborata per alcune delle ‘specie’ animali testimoniate dalle rappresentazioni e sulla cui base si è potuto studiare il ‘bestiario scolpito’ in una prospettiva cronologica e geografica. Per quanto riguarda l’aspetto cronologico si è proceduto osservando il comportamento dei tipi rispetto ai periodi e alle fasi costruttive, definiti in precedenza attraverso la lettura stratigrafica degli elevati, riportata nelle schede catalografiche redatte per gli edifici di alto e medio livello d’interesse. Mentre, in relazione all’aspetto geografico, sono state valutate le caratteristiche della distribuzione dei tipi sul territorio.
Lo studio non solo ha permesso di conoscere più approfonditamente alcune caratteristiche del ‘bestiario scolpito’, ma ha consentito di mettere a fuoco, in modo più preciso, il legame tra la sua realtà e quella del ‘bestiario scritto’.
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