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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10152023-112946


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
SOSTILIO, ANDREA
URN
etd-10152023-112946
Titolo
L’ecoendoscopia nella palliazione del dolore da adenocarcinoma pancreatico non resecabile: sicurezza ed efficacia della neurolisi del plesso celiaco con singola iniezione centrale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • adenocarcinoma
  • dolore
  • ecoendoscopia
  • neurolisi
  • pancreas
Data inizio appello
20/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/11/2093
Riassunto
Background: L’adenocarcinoma del pancreas non resecabile è frequentemente associato a dolore addominale di grave intensità difficile da trattare con la sola terapia medica costituita soprattutto da oppiacei. Una valida alternativa in questi casi è rappresentata dalla neurolisi del plesso celiaco per via ecoendoscopica (EUS-CPN), la quale migliora significativamente il dolore riducendo il fabbisogno di oppiacei, evitando quindi gli eventi avversi correlati all’utilizzo cronico di questi farmaci. La procedura consiste nell’iniezione di un agente neurolitico intorno all’arteria celiaca utilizzando una sonda ecoendoscopica lineare. Esistono diverse modalità per potere eseguire la neurolisi del plesso celiaco:la EUS-CPN con iniziezione singola centrale, la EUS-CPN con iniezione bilaterale, la neurolisi dei gangli celiaci (EUS-CGN) e la neurolisi ampia del plesso celiaco (EUS-BPN).
Recenti linee guida suggeriscono un approccio combinato bilaterale, tuttavia difficoltà tecniche legate al rapporto anatomico con i vasi potrebbe limitare la sua ampia diffusione clinica.
In quest'ottica, l’approccio centrale EUS-CPN appare più facile e veloce da attuare e apprendere.
Obiettivo dello studio: L’obiettivo primario di questo studio è definire la sicurezza e l’efficacia della neurolisi ecoendoscopica del plesso celiaco (EUS-CPN) con approccio centrale, ossia eseguendo una singola iniezione di sostanza neurolitica, nei pazienti affetti da cancro del pancreas- inoperabile e con dolore neoplastico severo non gestibile con farmaci oppioidi o nei quali questi diano effetti collaterali non gestibili facilmente.
Materiali e metodi: Questo è uno studio retrospettivo multicentrico in cui i pazienti sono stati arruolati in maniera prospettica tra il 2010 e il 2023. Nella fattispecie sono stati arruolati in maniera consecutiva i pazienti con diagnosi di cancro pancreatico giudicato inoperabile con le tecniche di imaging (MRCP, TAC e/o EUS). Tutti i pazienti presentavano dolore oncologico severo, definito da un NRS maggiore di 7, non controllato dalla terapia medica standard, con effetti collaterali da oppioidi non gestibili o tali da richiedere una riduzione del dosaggio. Le complicanze precoci/tardive e il punteggio VAS dopo EUS-CPN sono stati registrati in tutti i casi dopo 48 ore, 30 giorni e 60 giorni.
Risultati: Nello studio sono stati inclusi 104 pazienti con cancro pancreatico inoperabile, di cui 60 maschi (57.69%) e 44 femmine (42.31%) con età mediana di 55 anni (range 39-79 anni). Le dimensioni medie misurate del tumore pancreatico sono state di 38 mm (range 18-60 mm). In tutti i pazienti era stata fatta diagnosi di tumore al IV stadio (non operabile). Il tumore era localizzato alla testa nel 75.96% dei pazienti (79 casi), al corpo nel 19.23% (20 casi) e alla coda nel 4.81% (5 casi). È stato registrato un valore pre-procedurale medio di NRS 8 ±2.3. Tutti i pazienti sono sopravvissuti al follow-up di 1 mese; 23 pazienti erano deceduti a 2 mesi di follow-up.
A 48 ore è stata raggiunta una risposta significativa al dolore (diminuzione minima di 2 punti VAS rispetto al basale) in 86 (82,69%) pazienti (media VAS-pre=8 ±2,3 vs media VAS-post= 3,6 ±1,5 p<0,0001). Un miglioramento significativo del dolore (VAS-pre=8 ±2,3 vs VAS-post medio=2,2 ±0,8 p<0,0001) è stato osservato 30 giorni dopo la CPN.
Non sono state osservate gravi complicanze, mentre 14 pazienti (13,46%) hanno avuto lievi effetti collaterali autolimitanti (diarrea, ipotensione, peggioramento del dolore) che si sono risolti entro 48 ore dalla CPN.
CONCLUSIONI: Nella nostra analisi retrospettiva, l'iniezione singola di anestetico / alcol per via ecoendoscopica nel plesso celiaco con tecnica centrale sembra essere una procedura relativamente rapida e altamente sicura per un efficace sollievo dal dolore a lungo termine nell'adenocarcinoma pancreatico non resecabile.
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