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Il presente lavoro, che si inquadra in un progetto più ampio, consiste nell’individuazione di correlati psicometrici alle abitudini di consumo e scelta di integratori alimentari, di un campione della popolazione italiana e spagnola. Questa prima fase permetterà di identificare i soggetti che saranno arruolati in una seconda parte dello studio in cui la scelta dei prodotti sarà monitorata attraverso un eye-tracker. Il progetto, in toto, è finalizzato, da un lato, a migliorare la comprensione dei meccanismi che guidano il decision making e la food choice nell’ambito dell’integrazione alimentare, dall’altro ad approfondire la relazione tra metriche dello sguardo e comportamento d’acquisto per favorire la futura standardizzazione di questo approccio alla food choice e al relativo marketing sociale.
A tal fine, è stata disegnata e somministrata online una survey, in Italia e in Spagna, nella rispettiva lingua. La survey è composta da cinque questionari validati (rMEQ, SPFL, SFLQ, Trust, ServQual) addizionati con 30 domande ad hoc.
La survey è stata compilata da 363 soggetti in totale, 311 italiani e 53 spagnoli.
Si contano 87 domande totali, il tempo medio di risposta è stato 15 minuti. Gli intervistati sono in totale 363: 310 italiani e 53 spagnoli. La raccolta dei dati è tuttora in corso.
Grazie ai dati ottenuti, è confermata l’ipotesi secondo cui le variabili psicometriche possono definire la food choice di integratori alimentari. Abbiamo confermato anche l’ipotesi secondo cui il basso percepito della qualità del Servizio Sanitario è correlato con un maggior uso regolare di integratori alimentari e con un basso livello di Trust. Inoltre, dall’analisi interculturale fra Italia e Spagna, emerge come gli spagnoli abbiano livelli maggiori di Trust correlati con la percezione positiva del Sistema Sanitario; si riscontrano punteggi inferiori di SFLQ, correlati con un minor utilizzo di integrazione. Fra le categorie di utilizzo di integratori emerge una distribuzione simile, vi è, però, differenza significativa fra quanti non ne fanno uso: Italia 15%, Spagna 35%. Ipotizziamo un effetto Paese per la Spagna che induce una maggior tendenza a non farne uso.

The present work, which is part of a larger project, consists in the identification of psychometric correlates of consumption habits and choice of dietary supplements, of a sample of Italian and Spanish population. This first phase will identify subjects who will be enrolled in a second part of the study in which the choice of products will be monitored through an eye-tracker. The project, in its entirety, is aimed, on the one hand, to improve the understanding of the mechanisms that guide decision making and food choice in the context of dietary supplementation, and on the other hand to deepen the relationship between gaze metrics and purchasing behavior in order to promote the future standardization of this approach to food choice and related social marketing.
To this end, a survey was designed and administered online, in Italy and Spain, in their respective languages. The survey is composed of five validated questionnaires (rMEQ, SPFL, SFLQ, Trust, ServQual) supplemented with 30 ad hoc questions.
The survey was completed by 363 subjects in total, 311 Italians and 53 Spanish.
There are 87 total questions, the average response time was 15 minutes. There are a total of 363 respondents: 310 Italians and 53 Spanish. Data collection is still ongoing.
Thanks to the data obtained, the hypothesis that psychometric variables can define the food choice of dietary supplements is confirmed. We also confirmed the hypothesis that low perceived health service quality is correlated with greater regular use of dietary supplements and with low Trust level. Moreover, cross-cultural analysis between Italy and Spain shows that Spanish have higher levels of Trust correlated with positive perceptions of the Health Care System; lower SFLQ scores are found, correlated with lower supplement use. Among the categories of supplement use, a similar distribution emerges, but there is a significant difference among those who do not use them: Italy 15%, Spain 35%. We hypothesize a country effect for Spain that induces a greater tendency not to use supplements.