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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10152020-155414


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARTINI, SILVIA
URN
etd-10152020-155414
Titolo
La censura letteraria nella Romania Comunista: il romanzo La busta nera di Norman Manea
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa David, Emilia
correlatore Prof. Fulvetti, Gianluca
Parole chiave
  • Romania
  • censura
  • Manea
Data inizio appello
16/11/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/11/2060
Riassunto
La tesi si propone di studiare le modalità con cui operava la censura nel corso della storia, dalla sua nascita fino al periodo delle grandi dittature europee (fascismo, nazismo e poi comunismo). Particolare attenzione è dedicata alla storia della Romania, dalla conclusione della Prima guerra mondiale fino alla caduta del regime comunista di Nicolae Ceausescu (1989), periodo durante il quale il Paese fu oppresso da diverse dittature che fecero sempre più ampio uso della censura come strumento di controllo. Ad essere colpiti dal sistema repressivo della censura furono soprattutto gli scrittori, cui venne tolta la possibilità di esprimersi liberamente, così, nel corso degli anni si fece sempre più intenso il fenomeno dell'"esilio letterario": moltissimi autori costretti a fuggire dalla propria patria a causa dei loro testi considerati sovversivi da parte delle autorità. Tra questi vi è anche Norman Manea, autore romeno di cui nella presente tesi viene preso in esame il romanzo dal titolo La busta nera, come esempio di libro sottoposto a duri attacchi da parte della censura: vennero imposte all'autore modifiche relative all'80% del testo. La busta nera è stato l'ultimo romanzo pubblicato da Manea in Romania (1986), l'autore si rifugiò, infatti, prima in Germania e poi in America a New York dove vive ancora oggi.
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