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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10152018-105324


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARULLO, VERONICA
URN
etd-10152018-105324
Titolo
La presenza femminile nel Kepos
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Tulli, Mauro
correlatore Erbì, Margherita
correlatore De Sanctis, Dino
Parole chiave
  • estratti
  • epistole
  • destinatarie
  • etere
  • filosofia epicurea
Data inizio appello
12/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2088
Riassunto
Ben testimoniata è la presenza di figure femminili all’interno della scuola epicurea. Le donne non sono semplicemente compagne dei filosofi, ma parte integrante del Giardino e dirette destinatarie dell’insegnamento del Maestro. La presenza delle donne all’interno del Giardino è testimoniata soprattutto dalle relazioni epistolari che queste hanno mantenuto sia con il Maestro sia con i suoi primi discepoli; tali figure femminili infatti, prendendo parte alla vita della scuola e alle numerose attività filosofiche, non si limitano ad essere destinatarie delle lettere che circolano all’interno del Giardino, ma anche scrittrici, autrici di queste. Conosciamo il nome di almeno otto donne facenti parte della scuola epicurea, tra queste figure femminili mi occuperò di Leonzio, l’unica etera erudita, la quale intrattiene strette relazioni, proprio attraverso lo scambio epistolare, sia col Maestro sia con Metrodoro; Temista, moglie di Leonteo di Lampsaco, inserita da Diogene Laerzio tra i più ragguardevoli discepoli di Epicuro e destinataria di un’altra lettera del Maestro; Batide e Apia, figlia di Metrodoro.
Donna di fondamentale importanza, però, sia nella vita di Epicuro, sia all’interno del Giardino di cui mi occuperò è la madre del Maestro: la destinataria di una notevole lettera incisa sul muro di un portico di Enoanda.
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