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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10152014-173830


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
GENNAI, VERONICA
URN
etd-10152014-173830
Titolo
VALUTAZIONE DEL PROFILO FARMACOCINETICO DI LUTEOLINA E DI UNA NUOVA FORMULAZIONE DI LUTEOLINA INCORPORATA IN FITOSOMI
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Dott. Stefanelli, Fabio
relatore Dott.ssa Testai, Lara
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • luteolina
  • fitosoma
Data inizio appello
12/11/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La luteolina è un flavonoide appartenente alla sottoclasse dei flavoni, la quale possiede interessanti proprietà terapeutiche: dall’azione cardioprotettiva alla capacità di ridurre i processi aterosclerotici, al potenziale antitumorale sul cancro al colon.
Per quanto concerne le sue proprietà farmacocinetiche, il flavone preso in esame presenta una bassa biodisponibilità orale, come si evince dai dati in orale letteratura, perché, in primo luogo, subisce esteso metabolismo epatico di primo passaggio, in gran parte dovuto al fatto che la luteolina sia un substrato dell’enzima catecol-O-metiltransferasi.
Per poter ovviare a questa problematica, è stata formulata, dall’azienda Indena, una preparazione, in cui il flavonoide è legato ad una matrice fosfolipidica, definita come fitosoma.
Lo scopo di questa tesi di laurea è lo studio farmacocinetico di luteolina somministrata come tale, incorportata in un’innovativa formulazione con fitosomi.
La luteolina, in entrambe le forme, è stata testata in vivo su ratti Wistar Kyoto tenuti a digiuno per 24 ore, andando, così ad analizzare il profilo farmacocinetico della somministrazione orale, prelevando campioni di sangue ad intervalli di tempo ben definiti e processando i campioni con la tecnica gas-cromatografica.
I risultati ottenuti confermano la bassa biodisponibilità per os del flavonoide, inoltre i fitosomi contenenti luteolina non sono risultati efficaci nel migliorare il profilo farmacocinetico del flavonoide; infatti l’analisi gas cromatografica ha permesso di rilevare concentrazioni plasmatice di luteolina ben al di sotto di quelle ottenute con la somministrazione orale del flavonoide da solo.
Per meglio investigare la ragione di questi risultati, è stato utilizzato un approccio sperimentale ex vivo. Tale modello, definito “everted gut sac”, consisteva nell’ttenere dei sacchettini di intestino, chiusi ad entrambe le estremità, contenenti la soluzione salina di krebs. Tali preparati sono stati immersi in una soluzione salina di krebs contenente la sostanza in esame (luteolina o fitosoma contenente luteolina) dispersa a concentrazione nota. Trascorsi 20 minuti i sacchettini di intestino sono stati prelevati e il contenuto intestinale analizzato con tecnica gas-cromatografica.
Dai risultati ottenuti con la sperimentazione in vitro, si può concludere che il fitosoma non è capace di attraversare la barriera intestinale e quindi non è utile per migliorare le caratteristiche farmacocinetiche del flavonoide oggetto dello studio. Ulteriori e futuri studi saranno indirizzati alla valutazione di nuove possibili formulazioni, attraverso le quali somministrare per os luteolina.
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