Tesi etd-10152003-145605 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Buonaccorsi, Novella
URN
etd-10152003-145605
Titolo
Codifica di Canale per Sistemi Multiportante DVB-RCT
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Prof. Luise, Marco
Parole chiave
- Equalizzazione
- Multicarrier
- Turbo codici
Data inizio appello
03/11/2003
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2043
Riassunto
Verso la metà degli anni ottanta la possibilità di trasmettere immagini digitali a un utente era ancora remota e si pensava non fosse né tecnicamente né economicamente possibile. La principale ragione era l’alto bit rate richiesto soprattutto per la trasmissione di immagini digitali in movimento.
La situazione agli inizi degli anni novanta è completamente cambiata: la realizzazione di efficienti algoritmi di compressione ha avuto come immediata conseguenza la nascita dello standard JPEG per immagine fisse e, successivamente, lo standard MPEG per le immagini in movimento; grazie alla compressione MPEG è stato possibile ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per la trasmissione di immagini digitali.
Nel 1991 le principali industrie impegnate nel campo televisivo decisero di smettere di lavorare sulla televisione analogica HDTV e si incontrarono per discutere sulla possibilità di far nascere una piattaforma comune su cui sviluppare la televisione digitale terrestre. Ciò diede origine nel 1993 al progetto DVB (Digital Video Broadcasting), in definitiva, quindi, ci si spostava dalla trasmissione analogica a quella digitale. In breve tempo il DVB si impose come standard promettente e soprattutto con caratteristiche di trasmissione efficienti, poco costose, di alta qualità e con elevato grado di interoperabilità.
In questo ambito si inserisce la ricerca e lo studio per l’introduzione di un canale di ritorno digitale terrestre (DVB-RCT, DVB Return Channel Terrestrial) il cui scopo è consentire un dialogo diretto tra utente e provider; il concetto di interattività, nato in questi ultimi anni, è senza dubbio considerato la differenza peculiare tra le trasmissioni multicanale digitali e quelle analogiche.
Nel nostro lavoro di tesi viene analizzato, in particolare, l’aspetto riguardante la codifica di canale adottata nel sistema DVB-RCT.
I canali di trasmissione non sono immuni da errori per cui disturbi, interferenze e rumore possono degradare in maniera rilevante il segnale utile se non si prendono opportuni provvedimenti prima di effettuare la modulazione. Allo scopo di rilevare e correggere il maggior numero di bit non esatti ricevuti si introduce nel segnale un parametro di ridondanza noto, il quale, se da un lato riduce l’efficienza di codifica di sorgente, dall’altro permette di intervenire sugli errori introdotti dal canale.
La situazione agli inizi degli anni novanta è completamente cambiata: la realizzazione di efficienti algoritmi di compressione ha avuto come immediata conseguenza la nascita dello standard JPEG per immagine fisse e, successivamente, lo standard MPEG per le immagini in movimento; grazie alla compressione MPEG è stato possibile ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per la trasmissione di immagini digitali.
Nel 1991 le principali industrie impegnate nel campo televisivo decisero di smettere di lavorare sulla televisione analogica HDTV e si incontrarono per discutere sulla possibilità di far nascere una piattaforma comune su cui sviluppare la televisione digitale terrestre. Ciò diede origine nel 1993 al progetto DVB (Digital Video Broadcasting), in definitiva, quindi, ci si spostava dalla trasmissione analogica a quella digitale. In breve tempo il DVB si impose come standard promettente e soprattutto con caratteristiche di trasmissione efficienti, poco costose, di alta qualità e con elevato grado di interoperabilità.
In questo ambito si inserisce la ricerca e lo studio per l’introduzione di un canale di ritorno digitale terrestre (DVB-RCT, DVB Return Channel Terrestrial) il cui scopo è consentire un dialogo diretto tra utente e provider; il concetto di interattività, nato in questi ultimi anni, è senza dubbio considerato la differenza peculiare tra le trasmissioni multicanale digitali e quelle analogiche.
Nel nostro lavoro di tesi viene analizzato, in particolare, l’aspetto riguardante la codifica di canale adottata nel sistema DVB-RCT.
I canali di trasmissione non sono immuni da errori per cui disturbi, interferenze e rumore possono degradare in maniera rilevante il segnale utile se non si prendono opportuni provvedimenti prima di effettuare la modulazione. Allo scopo di rilevare e correggere il maggior numero di bit non esatti ricevuti si introduce nel segnale un parametro di ridondanza noto, il quale, se da un lato riduce l’efficienza di codifica di sorgente, dall’altro permette di intervenire sugli errori introdotti dal canale.
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