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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10132022-111512


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANO, MARSEDA
URN
etd-10132022-111512
Titolo
Il ruolo della memoria di lavoro nell'apprendimento del lessico di una L2 in soggetti con sviluppo tipico e con dislessia
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Noccetti, Sabrina
Parole chiave
  • apprendimento
  • dislessia
  • memoria di lavoro
Data inizio appello
14/11/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/11/2092
Riassunto
I primi studi sulla memoria risalgono alla fine dell’800 ma solo nella seconda metà del ‘900 lo studio della memoria come argomento specifico ottenne notorietà, partendo dalla distinzione tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine. Questo lavoro di tesi illustra tutti i sistemi della memoria (memoria a breve termine, memoria di lavoro, memoria a lungo termine ecc.) e del suo ruolo nell’apprendimento del lessico della lingua inglese come L2, mettendo a confronto quest’ultimo processo sia in soggetti con sviluppo tipico sia in soggetti con dislessia. Oltre alla memoria, particolare focus è riservato anche alle funzioni esecutive, le quali consentono a un individuo di anticipare, progettare e stabilire degli obiettivi, attuare progetti, monitorare e autoregolare il proprio comportamento per adeguarlo a nuove condizioni o situazioni. Un soggetto con dislessia presenta dei deficit in tali funzioni cognitive, e ciò ostacola il processo di apprendimento, non solo della lingua madre, ma soprattutto della lingua inglese in cui il rapporto fonema-grafema non è uniforme.
L’input linguistico per l’apprendimento del lessico si differenzia in due determinati tipi di apprendimento: quello in contesto guidato (o apprendimento esplicito) che tipicamente avviene in classe a scuola e quello in contesto naturale (apprendimento implicito) che, invece, avviene in differenti luoghi e differenti situazioni.
Infine, sono stati presi in esame gli Action Video Games, ovvero video giochi d’azione somministrati ai soggetti con dislessia e i cui risultati hanno dimostrato importanti progressi circa le abilità percettive, visuali e le risorse attentive. Ricorrendo all’uso degli AVG la componente fonologica migliora e di conseguenza migliora la lettura di parole e pseudoparole, nonché le abilità la denominazione rapida automatizzata. Allo stesso tempo, i miglioramenti di accuratezza osservati nei compiti di decisione lessicale, comprensione delle frasi e discriminazione degli pseudo-omofoni da parte di dislessici non erano diversi dai miglioramenti osservati nel gruppo di controllo a sviluppo tipico.
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