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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122023-142507


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SANNA, REBECCA
URN
etd-10122023-142507
Titolo
Studio degli effetti protettivi a livello cardiovascolare di un estratto di melagrana ottenuto a partire dai suoi prodotti di scarto
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Testai, Lara
relatore Prof.ssa Martelli, Alma
relatore Prof. Calderone, Vincenzo
Parole chiave
  • melograno
  • cardiovascolare
Data inizio appello
08/11/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il melograno contiene una grande varietà di sostanze bioattive, che gli conferiscono importanti attività farmacologiche. Infatti, Punica granatum L. è stato ampiamente studiato per i suoi effetti cardioprotettivi e anti-ipertensivi. Studi dimostrano che è in grado di aiutare a prevenire o trattare diversi fattori di rischio cardiovascolare, tra i quali ipertensione, ipercolesterolemia, stress ossidativo, iperglicemia e infiammazione.
Lo scopo di questo lavoro di Tesi è stato quello di valutare gli effetti cardiovascolari di un estratto di melograno ottenuto a partire dalla buccia del frutto. Tale estratto risulta essere prodotto tramite una procedura sostenibile, la cavitazione idrodinamica, e risulta essere altamente idrosolubile. Ad oggi sappiamo che la buccia contiene una discreta quantità di ellagitannini, i quali sono considerati i principali responsabili dell’attività biologica.
La prima parte di tale lavoro si è concentrata sullo svolgimento di un protocollo in vivo, nel quale è stato utilizzato un modello sperimentale di ratto spontaneamente iperteso (SHR) supplementato con l’estratto per una durata di 6 settimane. Durante tale periodo di tempo sono state effettuate settimanalmente due misurazioni della pressione arteriosa, in modo tale da valutare gli effetti antipertensivi dell’estratto testato.
In seguito al sacrificio degli animali è stata eseguita l’analisi ex vivo dei tessuti espiantati, per la valutazione dell’effetto di protezione dalla disfunzione endoteliale. In particolare, sono stati allestiti anellini di aorta in bagnetti per organi isolati. Dopo una prima aggiunta di noradrenalina, che determina una vasocostrizione, sono state aggiunte concentrazioni cumulative di acetilcolina ed è stato valutato il massimo grado di vasodilatazione.
Inoltre, sono stati analizzati alcuni parametri indicativi del rischio cardiovascolare, attraverso indagini ELISA a livello degli omogenati di tessuto cardiaco o nel siero dei campioni raccolti. Infine, è stata eseguita un’analisi istologica dei campioni di aorta, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa.
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