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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122023-004903


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
SANGRISO, GIORGIO
URN
etd-10122023-004903
Titolo
Valutazione delle implicazioni a breve e lungo termine delle infezioni delle basse vie aeree nei bambini di età inferiore ai 24 mesi ricoverati presso la Pediatria e la Neonatologia di Pisa dal 2018 al 2023: il ruolo del VRS
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PEDIATRIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
correlatore Dott.ssa D'Elios, Sofia
Parole chiave
  • bronchiolite
  • infezioni delle basse vie aeree
  • Virus respiratorio sinciziale
Data inizio appello
03/11/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2026
Riassunto
Le infezioni delle vie aeree inferiori sono una delle principali cause di ospedalizzazione nei bambini di età inferiore a 24 mesi. Il principale patogeno riscontrato nelle LRTI in questa fascia di età è il virus respiratorio sinciziale, che è responsabile del 70% dei casi di bronchiolite e che è la causa virale più frequente di polmonite. Il VRS, inoltre, è un fattore di rischio per asma e wheezing negli anni successivi all’infezione. Per tale motivo questo virus rappresenta un importante fardello per la famiglia e per gli ospedali, e di conseguenza la comunità scientifica ha investito molto nel ricercare metodi per prevenire l’infezione nei bambini a rischio. Di recente è stato autorizzato un vaccino da somministrare alle donne in gravidanza che fornirebbe una protezione per l’infezione da VRS nei primi 6 mesi di vita. Il nostro studio analizza le caratteristiche dei pazienti di età inferiore a 24 mesi ricoverati per infezione delle vie aeree inferiori nei reparti di Pediatria e Neonatologia di Pisa nelle stagioni epidemiologiche da VRS degli ultimi 5 anni (2018-2023), valutando l’impatto ospedaliero e familiare dell’infezione da VRS. Dai nostri dati risulta che l’infezione da VRS è un fattore predittivo di durata di ricovero e di durata di malattia prolungata indipendentemente dai fattori di rischio. Inoltre la maggior parte dei pazienti ricoverati con infezione da VRS era di età inferiore a 6 mesi, nati a termine e senza comorbidità. Pertanto riteniamo che la futura vaccinazione, se proposta a tutte le donne in gravidanza, possa sostanzialmente ridurre l’impatto sociale e ospedaliero dell’infezione da virus respiratorio sinciziale, proprio perché efficace nei primi mesi di vita.
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