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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122021-225058


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IOZZI, FRANCESCO
URN
etd-10122021-225058
Titolo
Valutazione dei ponti in calcestruzzo armato precompresso a cavi post-tesi ai sensi delle Linee Guida
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA STRUTTURALE E EDILE
Relatori
relatore Prof. Salvatore, Walter
correlatore Ing. Piscini, Andrea
correlatore Ing. Mazzatura, Isabella
Parole chiave
  • cemento armato precompresso
  • ispezioni speciali
  • linee guida
  • ponti
  • sicurezza
  • valutazione accurata
  • viadotti
Data inizio appello
29/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/11/2091
Riassunto
Il lavoro di tesi, riguarda lo studio della sicurezza di ponti, viadotti e cavalcavia esistenti. In particolare, è incentrato sulla valutazione del comportamento strutturale delle travi in cemento armato precompresso a cavi post-tesi resi aderenti. La tesi si colloca nell’ambito delle “Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la
valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, all’interno delle quali si prescrivono delle valutazioni particolari sui ponti in c.a.p. a cavi scorrevoli, le c.d. ispezioni speciali. Tali opere costituiscono la maggioranza dei ponti costruiti negli anni ’60 e ’70 in Italia e presentano delle vulnerabilità intrinseche dovute principalmente alla corrosione dei cavi di precompressione. Infatti, a causa spesso di difetti di iniezione, i cavi possono trovarsi a contatto con aria e acqua e possono così subire fenomeni di corrosione con riduzione delle sezioni resistenti e/o fenomeni di infragilimento, con conseguente perdita della precompressione del calcestruzzo. Il lavoro di tesi, condotto in collaborazione con la società SINA del gruppo ASTM, si colloca all’interno di una più ampia ricerca del dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa che consiste nello sviluppo di una metodologia
sperimentale per l’esecuzione delle ispezioni speciali.
Essa prevede sia l’esecuzione di prove in situ su alcuni viadotti autostradali della rete gestita dal gruppo ASTM per testare l'applicabilità della metodologia proposta, sia prove in laboratorio per calibrare e valutare l'affidabilità di diverse tecniche d'indagine come la tomografia ultrasonica, per la localizzazione e quantificazione dei difetti, e il metodo del rilascio tensionale sul calcestruzzo e la tecnica diffrattometrica a raggi X per l'acciaio, per la misura delle tensioni residue.
Un particolare approfondimento è rivolto alla valutazione accurata di Livello 4 previsto dalle Linee Guida, definendo quei parametri decisionali per cui essa si rende necessaria e proponendo un procedimento statistico per la valutazione del Fattore di Confidenza.
Il lavoro di tesi si concentra anche sugli ulteriori sviluppi richiesti per l’applicazione di tale metodologia sperimentale. In particolare, il primo obiettivo è quello di confrontare i risultati sperimentali delle misurazioni delle tensioni residue con i relativi risultati ottenuti tramite modelli numerici predittivi delle perdite di tensione nelle travi in c.a.p. a cavi post-tesi. Il secondo obiettivo è quello di valutare le conseguenze di tali perdite di tensione sulla sicurezza strutturale delle opere indagate, per mezzo della simulazione numerica del comportamento strutturale nei confronti dei diversi stati limite da verificare.
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