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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122021-173618


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
DE LEONIBUS, LISA
URN
etd-10122021-173618
Titolo
RUOLO PROGNOSTICO DELLE METASTASI LINFONODALI DELLA STAZIONE MEDIASTINICA 5 NELLA NEOPLASIA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE DEL LOBO SUPERIORE SINISTRO
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA TORACICA
Relatori
relatore Paladini, Piero
Parole chiave
  • stazione mediastinica aorto-polmonare
  • metastasi linfonodali
  • tumore del polmone
Data inizio appello
05/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/11/2091
Riassunto
La prognosi dei pazienti affetti da tumore del polmone non a piccole cellule (Non-Small Cell Lung Cancer, NSCLC) è fortemente condizionata dalla presenza di metastasi linfonodali riscontrate alla diagnosi od in sede intraoperatoria. Tuttavia le singole metastasi linfonodali di alcune stazioni mediastiniche sembrano mostrare una prognosi più favorevole di altre.
In questo lavoro, abbiamo analizzato retrospettivamente l’impatto delle singole metastasi linfonodali in stazione 5 sulla sopravvivenza dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico radicale per NSCLC a carico del lobo polmonare superiore sinistro (LSS) presso il Reparto di Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Siena da gennaio 2009 a dicembre 2019. In particolare abbiamo confrontato la sopravvivenza di tali pazienti (GRUPPO 3, n =20) con quella dei soggetti senza interessamento linfonodale (GRUPPO 1, n=109), con coinvolgimento puramente ilare (GRUPPO 2, n=24) oppure con metastasi alle altre stazioni mediastiniche (singola o multiple) (GRUPPO 4, n= 10). Inoltre, all’interno del GRUPPO 3, abbiamo comparato tra loro gli individui con metastasi “skip” (GRUPPO 3B, n=10) e i soggetti con metastasi “non-skip (GRUPPO 3A, n=10).
Dall’analisi dei dati è emerso che, seppur in assenza di significatività statistica, i pazienti con metastasi linfonodale singola della stazione 5 (GRUPPO 3) sembrano avere una prognosi peggiore rispetto ai pazienti N0 (GRUPPO 1), ma leggermente migliore rispetto ai pazienti con metastasi linfonodali ilari. Essi hanno inoltre una sopravvivenza nettamente migliore rispetto ad altri pazienti con altra metastasi linfonodale mediastinica, singola o multipla. All’interno del gruppo dei pazienti con singola metastasi in stazione 5, i pazienti con metastasi skip hanno mostrato una prognosi leggermente migliore rispetto a quelli con interessamento linfonodale ilo-mediastinico.
I dati, seppur privi di significatività statistica, appaiono in linea con la letteratura corrente. La poca numerosità del campione preso in esame e l’eterogeneità clinica dei pazienti arruolati costituiscono dei limiti che non permettono di trarre conclusioni univoche. Studi multicentrici con analisi multivariate saranno necessari per indagare campioni più ampi e significativi al fine di definire correttamente il ruolo prognostico della stazione mediastinica 5.
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