logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122018-115705


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MASSESI, GIULIA
URN
etd-10122018-115705
Titolo
Drug delivery cutaneo a base di sistemi nanostrutturati contenenti una nuova molecola per il trattamento della cheratosi attinica
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Dott.ssa Monti, Daniela
relatore Dott.ssa Tampucci, Silvia
Parole chiave
  • cheratosi attinica
  • DHT
  • diclofenac
  • nanomicelle
Data inizio appello
07/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2088
Riassunto
Il lavoro della presente tesi si è basato sulla preparazione e caratterizzazione di nanomicelle in grado di incapsulare una nuova molecola di sintesi (DHT) utilizzata per il trattamento della cheratosi attinica. Il DHT, sintetizzato presso il laboratorio di chimica farmaceutica, è stato ottenuto dalla coniugazione di una molecola di diclofenac e una di idrossitirosolo. Il diclofenac è attualmente utilizzato per la cheratosi attinica, mentre l’idrossitirosolo è sfruttato per la sua attività antiossidante e antiproliferativa. La scelta di utilizzare una molecola antiossidante è dovuta al fatto che contribuisce a ridurre il danno ossidativo mediato dalle radiazioni UV, le quali rappresentano la causa principale per l'insorgenza della cheratosi attinica.
L'impiego di un sistema di drug delivery a base di nanomicelle contenenti DHT ha diversi vantaggi, quali: aumentare la solubilità in acqua del farmaco prevalentemente lipofilo; migliorarne la stabilità in soluzione acquosa e nei confronti degli agenti esterni; indirizzare il farmaco in siti specifici della cute riducendo gli effetti sistemici avversi.
Sono state preparate diverse formulazioni:
• nanomicelle contenenti il 3% di tensioattivi e diclofenac in forma di acido;
• nanomicelle contenenti il 3% di tensioattivi e tre diverse quantità di DHT;
• nanomicelle contenenti il 5% di tensioattivi e DHT.
Le nanomicelle sono state caratterizzate dal punto di vista dimensionale mediante dynamic light scattering (DLS), in contenuto di principio attivo (% entrapment) e capacità di carico attraverso analisi HPLC. Queste analisi effettuate al tempo zero, sono state ripetute a tempi prestabiliti per valutare la stabilità della formulazione (da 0 a 30 giorni).
Inoltre, sono stati condotti studi di permeazione/penetrazione del farmaco dalle formulazioni sopra citate attraverso cute di orecchio di maiale, utilizzando celle di diffusione verticale di tipo Gummer. La quantità di farmaco permeata è stata monitorata per 24 ore e determinata mediante analisi HPLC. Al termine delle prove di permeazione cutanea in vitro, la cute era rimossa dalle celle di diffusione e ripulita dall’eccesso di formulazione presente sulla superficie con carta assorbente ed acqua deionizzata. Ogni campione di cute di maiale è stato sottoposto a processo di digestione e successiva analisi HPLC al fine di valutare la quantità di farmaco accumulata nel tessuto nelle 24 ore.
File