• muco-gengival surgery
• isolated gingival recession
• non-carious cervical lesions

Obiettivo: la presenza di una lesione cervicale non cariosa è un fattore di complessità per la copertura della recessione gengivale. È generalmente associato alla scomparsa della giunzione smalto-cemento, un punto di riferimento fondamentale e con una discrepanza superficiale che deve essere ripristinata o compensata mediante innesto di tessuto connettivo. Lo scopo di questa revisione sistematica è studiare l'influenza della presenza di lesioni cervicali non cariosa sui risultati delle procedure di copertura radicolare.
Materiali e metodi: Sono stati inclusi studi randomizzati e controllati per valutare la copertura radicolare dei denti con recessione gengivale isolata di classe I e II di Miller con lesione cervicale non cariosa a seguito di chirurgia muco-gengivale.
Risultati: Il trattamento utilizzato è stato generalmente il lembo a riposizionamento coronale in associazione con un trattamento restaurativo parziale o totale con o senza innesto di tessuto connettivale. Le meta-analisi hanno mostrato che la presenza di una lesione cervicale non cariosa influisce negativamente sulla copertura totale della radice. Il trattamento chirurgico con innesto di tessuto connettivo più trattamento restaurativo offre i migliori risultati in termini di copertura radicolare, riduzione della recessione, percentuale di copertura radicolare, spessore e larghezza del tessuto cheratinizzato e ipersensibilità dentale.
Conclusione: la presenza di una lesione cervicale non cariosa ha un impatto negativo sul successo della copertura radicolare. Il restauro totale del dente con biomateriali permette di ridurre meglio l'ipersensibilità dentinale ed è compatibile con la copertura completa della radice.