Analisi della distribuzione del grasso materno e fetale e outcomes ostetrici e neonatali: studio in un setting a basse risorse
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso correlatore Dott. Maziku, Donald
Parole chiave
outcomes neonatali
outcomes ostetrici
tessuto adiposo fetale
tessuto adiposo materno
Data inizio appello
02/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/11/2091
Riassunto
Obiettivo: analizzare per via ecografica la distribuzione del tessuto adiposo materno e fetale e valutare gli outcomes ostetrici e neonatali in un setting a basse risorse. Metodo: 195 pazienti, arruolate nel III trimestre, delle quali sono stati valutati: parametri antropometrici, tessuto adiposo periferico e viscerale materno, biometria e tessuto adiposo fetale (addome, braccio, coscia), outcomes ostetrici (modalità del parto), outcomes neonatali (centile di peso alla nascita). Risultati: selezionando pazienti con neonati il cui centile di peso alla nascita era ≥ all’80° abbiamo ottenuto una curva ROC con indice di Youden di 3.35 mm di grasso perirenale materno. Confrontando donne con grasso perirenale maggiore e inferiore a questo cut-off, si è visto che il gruppo di donne con grasso perirenale ≥ a 3.35 mm ha una percentuale maggiore di tagli cesarei (p 0.04). Per quanto riguarda il tessuto adiposo fetale invece, abbiamo suddiviso i feti in tre gruppi di percentile di grasso (≤25°, 26°-74°, ≥75°) e si è visto che feti con grasso periferico ≥ al 75°ple hanno una probabilità significativamente maggiore di avere un peso alla nascita ≥ al 90° ple (addome e coscia p<0.001, braccio p=0.009). Conclusioni: nel III trimestre di gravidanza il tessuto adiposo perirenale materno può costituire un marker per individuare le pazienti con rischio ostetrico maggiore; il tessuto adiposo fetale è un buon indicatore del centile di peso alla nascita.