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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10112020-145235


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CAPPELLI, SUSANNA
URN
etd-10112020-145235
Titolo
Profilo immunofenotipico in una coorte di pazienti con Artrite Idiopatica Giovanile
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PEDIATRIA
Relatori
relatore Prof.ssa Consolini, Rita
correlatore Prof. Peroni, Diego
Parole chiave
  • AIG (JIA)
  • immunofenotipo (immunophenotyping)
  • cellule B (B cells)
  • cellule T (T cells)
  • cellule dendritiche (dendritic cells)
Data inizio appello
03/11/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nonostante la patogenesi dell’artrite idiopatica giovanile (AIG) non sia completamente chiarita, un ruolo di primo piano è svolto dall'immunità cellulare. Il miglioramento delle tecniche di citofluorimetria a flusso ha permesso di giungere ad una caratterizzazione sempre più precisa delle varie cellule implicate nelle patogenesi delle malattie autoimmuni. Ad oggi, tuttavia, gli studi in cui sia stato valutato il profilo immunofenotipico di pazienti con AIG sono pochi e i risultati non sempre univoci. Alla luce di queste considerazioni abbiamo valutato il profilo immunofenotipico di 18 pazienti con AIG oligoarticolare e poliarticolare al fine di definire se siano presenti differenze rispetto ai controlli sani. Abbiamo inoltre confrontato il profilo immunofenotipico nei pazienti con malattia inattiva e attiva, oligoarticolare e poliarticolare, senza terapia e in trattamento con anti-TNFα. Nei pazienti con AIG abbiamo osservato un aumento in circolo dei linfociti B CD19+ e delle cellule T helper follicolari (Thf) mentre le cellule B transizionali, le cellule B memoria totali e le cellule B regolatorie (Breg) sono risultate ridotte rispetto ai valori normali della letteratura. Abbiamo, inoltre, osservato una riduzione delle Breg nei pazienti con malattia attiva rispetto ai pazienti con malattia inattiva. Le CD mielodi (mCD) sono risultate ridotte in percentuale nei pazienti rispetto ai controlli sani. Le differenze riscontrate in alcune sottopopolazioni B linfocitarie, nelle Thf e nelle CD, in particolare mielodi, ci portano a ritenere che queste cellule possano essere implicate nella patogenesi della AIG e pertanto rappresentare possibili bersagli terapeutici.
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