• arthroscopy
• artroscopia
• contrast liquid.
• first phalanx
• metacarpo/metatarso
• mezzo di contrasto. metacarpus/metatarsus
• prima falange
• TC
• TC

Scopo: determinare il volume minimo di liquido di contrasto sufficiente a visualizzare lesioni osteocondrali iatrogene sulla superficie articolare del nodello nel cavallo in TC.
Popolazione del campione: studio in ex-vivo eseguito su 13 arti di cavalli adulti prelevati in sede di macellazione.
Procedura: sugli arti in esame è stata svolta una chirurgia artroscopica durante la quale sono state create 5 lesioni iatrogene a livello della cartilagine articolare, in punti prestabiliti. Successivamente sono state eseguite scansioni TC, secondo il seguente schema: la prima priva di mezzo di contrasto, le successive con volumi incrementali di mezzo di contrasto da 5ml a 40ml (totale 10 scansioni). Le lesioni iatrogene sono state successivamente valutate all’esame macroscopico e il volume misurato utilizzando un calibro. Per ciascuna scansione TC è stata eseguita una valutazione qualitativa (presenza/assenza della lesione) e quantitativa (misurazione delle dimensioni della lesione). I risultati ottenuti sono stati espressi secondo valore mediano e interquartili, e la relazione tra l’identificazione delle lesioni alle diverse concentrazioni di contrasto è stata analizzata tramite test del chi quadrato. La correlazione tra misurazione TC delle lesioni e le dimensioni valutate all’esame macroscopico è stata valutata con il coefficiente di Spearman. Il livello di significatività statistica è stato fissato per un p value < 0.05.
Risultati: dallo studio è emerso che l’inoculazione di 10 ml è sufficiente a visualizzare le lesioni osteocondrali iatrogene localizzate sul metacarpo/tarso, mentre sono necessari 20 ml per visualizzare il 100% delle lesioni create. Non è stata trovata correlazione per il volume delle lesioni tra l’esame macroscopico e l’esame TC.
Conclusione e rilevanza clinica: il presente studio identifica un volume di mezzo di contrasto di 20 ml sufficiente per la valutazione di lesioni osteocondrali nel nodello equino, promuovendo quindi l’utilizzo di volume di contrasto limitato e strettamente necessario allo scopo diagnostico.
The use of CT arthrography (CTA) for evaluating cartilage lesions can be of great value in clinical practice. However, contrast medium volume used is often driven by operator experience. The aim of the present study was to evaluate the minimum volume of iodinated contrast medium for CTA sufficient to correctly identify iatrogenic osteochondral lesions on the fetlock articular surfaces in horses. The study was conducted on ex vivo 13 limbs from adult horses collected at slaughter. Iatrogenic osteochondral lesions were arthroscopically created on fetlock articular surface, at 5 predetermined locations. Subsequently, several TC scans were performed, according to the following protocol: the first scan without contrast medium, followed by subsequent scans with incremental volumes of contrast medium ranging from 5 ml to 40 ml (total of 10 scans). The iatrogenic lesions were later assessed during macroscopic examination, and their volume was determined using a calliper. TC scans were evaluated by a single operator, for quality (presence/absence) and quantitative assessment (volume measures). Data were expressed according to median and interquartile values and the relation between TC scans observation for different contrast medium volume was evaluated thanks to chi-square test. Correlation between volume measured at TC scans and at macroscopic examination was assessed thanks to Spearman coefficient. Significance was set at a p-value < 0.05.
Results identified that the 10 ml volume of contrast medium was sufficient to identify the osteochondral lesions on the metacarpal/tarsal cartilage, while 20 ml volume was required to visualize 100% of the lesions. No correlation was found for the volume of lesions between macroscopic and TC scan examination.
Thus, a 20 ml volume of contrast medium was sufficient to correctly identify osteochondral lesions on fetlock articular surface, supporting the conscious use of contrast medium adequate to specific diagnostic purposes.