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Negli ultimi venti anni la professione infermieristica nel nostro paese è andata incontro ad un sempre più rapido sviluppo sia in ambito formativo che professionale, il progresso in campo sanitario richiede all’infermiere competenze sempre più avanzate.
La formazione riveste un ruolo chiave per riuscire a gestire nel migliore dei modi questo clima di continua evoluzione e cambiamento e in particolar modo l’apprendimento clinico.
Ma cosa rende efficace la formazione clinica?
I principali fattori che influenzano gli esiti d’apprendimento clinico: l’ambiente di tirocinio, caratteristiche organizzative e clima interno del contesto clinico, qualità e sicurezza nell’assistenza, qualità delle strategie tutoriali, opportunità di apprendimento e auto apprendimento da parte dello studente, ruolo delle tutorship e grado di soddisfazione dello studente rispetto la propria esperienza di tirocinio clinico.
In letteratura esistono diversi strumenti utilizzati per la misurazione della qualità percepita dagli studenti, tra cui il CLEQI (clinical learning quality evaluation index), primo questionario elaborato e validato interamente in Italia nel 2017.
L’Università di Pisa nel 2018 ha introdotto il nuovo il strumento nel Cdl di Infermieristica.
L’obiettivo principale dello studio è: valutare se la conoscenza da parte dei professionisti coinvolti nel processo di apprendimento clinico (infermieri e tutor clinici), dei risultati ottenuti dalla valutazione da parte degli studenti, attraverso il questionario CLEQI, comporta un miglioramento autonomo della qualità di apprendimento clinico.
Lo studio è articolato in tre fasi: la prima in cui il CLEQI è stato implementato nell’Università di Pisa nel 2018 con la prima raccolta dati; nella seconda fase i dati raccolti sono stati analizzati e i risultati esposti ai professionisti coinvolti nel processo di apprendimento, attraverso incontri organizzati per singolo contesto di tirocinio; nella terza fase, avvenuta nel 2019, è stata eseguita una seconda misurazione attraverso il CLEQI, per andare a identificare eventuali variazioni nella qualità percepita dallo studente.