Tesi etd-10102016-132708 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BERTOLOTTO, PIETRO
URN
etd-10102016-132708
Titolo
Impatto degli ungulati selvatici sulla biodiversità in aree naturali protette.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Pistoia, Alessandro
Parole chiave
- Aree naturali protette
- Capra hircus
- Capreolus capreolus
- Fauna selvatica
- Impatto ungulati selvatici sulla biodiversità
- Problematiche faunistico-ambientali
- Sus scrofa
Data inizio appello
12/12/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente Tesi di Laurea Magistrale sviluppa ed estende ad altri ambienti e specie gli studi condotti durante il percorso di Laurea triennale, esposti nell’Elaborato finale “Aspetti faunistico-ambientali in aree naturali protette: la presenza della Capra domestica inselvatichita nel Parco naturale di Portofino”.
La complessità delle tematiche affrontate ha richiesto specifici approfondimenti relativi alle scienze biologiche ed ambientali in quanto l’indagine ha riguardato sia sistemi biologici che ecosistemi.
La Tesi “Impatto degli ungulati selvatici sulla biodiversità in aree naturali protette” è articolata in due parti: la prima inquadra gli aspetti generali della “problematica ungulati”, la seconda, sperimentale, riguarda il Progetto di sistema dei Parchi nazionali, denominato “Impatto degli ungulati sulla biodiversità dei Parchi italiani”, svolto nel Parco nazionale delle Cinque Terre a decorrere dal 2015.
Essa è motivata dall’interesse di esaminare le problematiche faunistico-ambientali connesse ad alcune specie di ungulati e di approfondire le interazioni e gli effetti che questi esercitano sull’ambiente e sulle comunità biologiche ospitate.
In via prioritaria intende analizzare l’impatto sulla biodiversità in aree naturali protette causato da diverse specie di ungulati selvatici presenti anche nel territorio del Parco nazionale delle Cinque Terre: il Cinghiale, la Capra domestica inselvatichita e il Capriolo.
Secondariamente, impostare l’avvio di indagini di medio e lungo termine, atte a definire la complessità delle interazioni e dell’impatto attribuibile agli ungulati selvatici sugli ecosistemi naturali.
La complessità delle tematiche affrontate ha richiesto specifici approfondimenti relativi alle scienze biologiche ed ambientali in quanto l’indagine ha riguardato sia sistemi biologici che ecosistemi.
La Tesi “Impatto degli ungulati selvatici sulla biodiversità in aree naturali protette” è articolata in due parti: la prima inquadra gli aspetti generali della “problematica ungulati”, la seconda, sperimentale, riguarda il Progetto di sistema dei Parchi nazionali, denominato “Impatto degli ungulati sulla biodiversità dei Parchi italiani”, svolto nel Parco nazionale delle Cinque Terre a decorrere dal 2015.
Essa è motivata dall’interesse di esaminare le problematiche faunistico-ambientali connesse ad alcune specie di ungulati e di approfondire le interazioni e gli effetti che questi esercitano sull’ambiente e sulle comunità biologiche ospitate.
In via prioritaria intende analizzare l’impatto sulla biodiversità in aree naturali protette causato da diverse specie di ungulati selvatici presenti anche nel territorio del Parco nazionale delle Cinque Terre: il Cinghiale, la Capra domestica inselvatichita e il Capriolo.
Secondariamente, impostare l’avvio di indagini di medio e lungo termine, atte a definire la complessità delle interazioni e dell’impatto attribuibile agli ungulati selvatici sugli ecosistemi naturali.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_di_...lotto.pdf | 11.39 Mb |
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