Tesi etd-10102013-190835 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ARCABASSO, GIAN DOMENICO
URN
etd-10102013-190835
Titolo
L'ultimo trattato di Plotino "Il primo bene e gli altri beni" (I 7[54]). Traduzione e commento, con un'introduzione sulla morte nella filosofia antica e un excursus sull'esperienza della morte imminente nella pratica clinica contemporanea.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Dott.ssa D'Ancona, Cristina
Parole chiave
- Plotino
- problema della morte
Data inizio appello
04/11/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La morte, evento biologicamente naturale, pone da sempre interrogativi ai quali la filosofia di tutti i tempi ha cercato di dare una risposta, con conseguenti importanti implicazioni dal punto di vista etico e comportamentale.
In questo studio abbiamo sintetizzato la visione della morte da parte dei filosofi antichi. Le varie tesi vanno da un annullamento totale dell’individuo alla morte vista solo come separazione dell’ anima dal corpo, dalla possibilità per questa di sopravvivere come anima individuale alla sua ricongiunzione ad una unità totale.
Siamo partiti dai Presocratici fino ad arrivare a Plotino, di cui abbiamo analizzato il trattato I 7 (54). Questo trattato, ultimo in ordine cronologico, è particolarmente interessante in quanto composto in prossimità della morte e nella piena consapevolezza del suo approssimarsi, quindi testimonianza di un filosofo, ma anche di un uomo realmente toccato dal problema . A tale riguardo abbiamo anche ricercato la possibile causa della morte di Plotino, rifacendoci a quanto scritto in proposito da Porfirio e collegandolo ai dati giunti a noi riguardo all’epidemia di “peste” che imperversò in quegli anni in tutto il territorio dell’impero romano. Siamo poi passati a considerare la visione della morte nella società attuale, con particolare riguardo alla situazione psicologica dei malati terminali, esponendone le relative problematiche.
In questo studio abbiamo sintetizzato la visione della morte da parte dei filosofi antichi. Le varie tesi vanno da un annullamento totale dell’individuo alla morte vista solo come separazione dell’ anima dal corpo, dalla possibilità per questa di sopravvivere come anima individuale alla sua ricongiunzione ad una unità totale.
Siamo partiti dai Presocratici fino ad arrivare a Plotino, di cui abbiamo analizzato il trattato I 7 (54). Questo trattato, ultimo in ordine cronologico, è particolarmente interessante in quanto composto in prossimità della morte e nella piena consapevolezza del suo approssimarsi, quindi testimonianza di un filosofo, ma anche di un uomo realmente toccato dal problema . A tale riguardo abbiamo anche ricercato la possibile causa della morte di Plotino, rifacendoci a quanto scritto in proposito da Porfirio e collegandolo ai dati giunti a noi riguardo all’epidemia di “peste” che imperversò in quegli anni in tutto il territorio dell’impero romano. Siamo poi passati a considerare la visione della morte nella società attuale, con particolare riguardo alla situazione psicologica dei malati terminali, esponendone le relative problematiche.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
tesi.pdf | 871.98 Kb |
Contatta l’autore |