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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10102012-213309


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TODARO, DANIELA
URN
etd-10102012-213309
Titolo
Valutazione retrospettiva dell'ipercalcemia nel cane e nel gatto
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Lubas, George
correlatore Dott.ssa Lippi, Ilaria
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • Cane
  • Gatto
  • Studio retrospettivo
  • Condizioni patologiche
  • Ipercalcemia
Data inizio appello
26/10/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
26/10/2052
Riassunto
L’ipercalcemia è un importante disordine elettrolitico che può rappresentare sia il segno sia la causa di malattia. La concentrazione sierica di calcio ionizzato, la forma biologicamente attiva, è mantenuta in un ristretto intervallo di concentrazione grazie all’azione del paratormone (PTH), della calcitonina, dall’escrezione a livello renale e al metabolismo della vitamina D. Le restanti frazioni del calcio ematico totale (tCa) si trovano legate all’albumina o ai fosfati, solfati, bicarbonati e citrati. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare l’ipercalcemia in rapporto alla concentrazione ematica di fosforo, albumina, proteine totali e calcio ione, ai sintomi osservati dal proprietario o ai segni rilevati dal veterinario al momento della visita, e alle varie patologie che tipicamente si associano a questo disordine. Infine è stato formulato uno schema di classificazione sulla gravità dell’ipercalcemia. Sono stati valutati i profili biochimici di 6858 di cani e 1042 gatti di diverse età raccolti nel periodo 01.01.2009 e 30.06.2012 presso il Laboratorio di Patologia Clinica al Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa. Sono stati selezionati quei soggetti che avevano una concentrazione ematica di calcio totale superiore a 12 mg/dL nel cane e 11.5 mg/dL nel gatto. Sono stati così individuati 116 casi di ipercalcemia nel cane e 40 nel gatto. E’ stato anche costruito un gruppo di controllo costituito da 50 animali (40 cani e 10 gatti) ritenuti clinicamente sani. Lo studio ha evidenziato che in tutti i soggetti con ipercalcemia di specie felina manca una correlazione statisticamente significativa tra calcio totale e gli altri analiti, mentre permane con le proteine totali nei soggetti di specie canina. Tra i sintomi clinici riferiti dai proprietari nel cane, il 20% ha notato anoressia, il 17% riluttanza al movimento, depressione del sensorio e PU/PD, il 12% tremori, il 10% zoppia e il 7% respiro affannoso; nel gatto, nel 27% dei casi è stato riportata anoressia, 20% PU/PD e disturbi gastroenterici, il 13% depressione del sensorio e dimagrimento, il 7% riluttanza al movimento. In entrambe le specie, il clinico ha confermato i segni rilevati dal proprietario. E’ emerso che, sia nel cane che nel gatto, le principali cause di ipercalcemia sono rappresentate dall’insufficienza renale cronica e dall’ipercalcemia da una genesi paraneoplastica. Inoltre dai risultati è emerso che nei cani, il 73,2% presentava un’ipercalcemia di grado lieve, il 16,9% moderato, il 7,1% grave e il 2,8% gravissimo. Nel gatto il 90,6% presentava un’ipercalcemia di grado lieve, e il 9,3% di grado moderato. Infine, considerata la notevole variabilità del calcio totale, anche in seguito a cause artefattuali, si consiglia, qualora sia possibile, la misurazione del calcio ione, come fonte più attendibile del reale valore della calcemia.

Hypercalcemia is an important electrolyte disorder that can represent both the sign and the cause of disease. The serum concentration of ionized calcium, the biologically active form, is maintained in a narrow concentration range thanks to the action of parathyroid hormone (PTH), calcitonin, by kidney excretion and metabolism of vitamin D. The remaining fractions of the total blood calcium (tCa) are linked to albumin or to phosphates, sulphates, bicarbonates and citrates. The aim of this work was to evaluate hypercalcemia in relation to: blood concentrations of phosphorus, albumin, total protein and calcium ion, symptoms observed by the owner or signs detected by the veterinarian at physical exam and the various diseases that typically are associated with this disorder. A classification scheme on the severity of the hypercalcemia was finally formulated. We evaluated the biochemical profiles of 6858 dogs and 1042 cats of different ages collected in the period 01.01.2009 and 30.06.2012 at the Laboratory of Clinical Pathology at the Department of Veterinary Science, University of Pisa. Subjects who had a blood concentration of total calcium greater than 12 mg / dL in dogs and 11.5 mg / dL in cats were selected. 116 cases of hypercalcemia in dogs and 40 cats were so identified. A control group consisting of 50 animals (40 dogs and 10 cats) found clinically healthy was also arranged. The study showed that in all feline patients with hypercalcemia lack a statistically significant correlation between total calcium and other analytes, instead still exists whit total protein in canine subjects. Clinical symptoms reported by the dog owners were: 20% anorexia, 17% reluctance to move, depression and PU / PD, tremor 12%, 10% lameness and 7% breathlessness. The cat owners reported: 27% of anorexia, 20% PU / PD and gastrointestinal disorders, 13% depression and weight reduction, 7% reluctance to move. In both species, the vetenerians confirmed the clinical signs reported by the owner. In both dogs and cats, the main causes of hypercalcemia were represented by chronic kidney disease and from paraneoplastic source. In addition results showed that in dogs, 73.2% had mild hypercalcemia, 16.9% moderate, 7.1% severe and 2.8% serious. In the cat, 90.6% had mild hypercalcemia, and 9.3% of moderate degree. Finally, given the high variability of total calcium, even due to artefactual reasons, whenever possible, it is recommended the measurement of calcium ion, as it is the most reliable source of accurate value of calcium in serum.
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