Tesi etd-10102008-143357 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SAIU, EMANUELE
URN
etd-10102008-143357
Titolo
Il raddoppiamento fonosintattico: assimilazione consonantica e condizionamento accentuale
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
Relatore Arcamone, Maria Giovanna
Relatore Fanciullo, Franco
Relatore Fanciullo, Franco
Parole chiave
- accento
- apocope
- dialetti
- dialettologia
- lucchese
- raddoppiamento fonosintattico
- raddoppiamento sintattico
- rafforzamento fonosintattico
- rafforzamento sintattico
- RF
- RS
- toscano
Data inizio appello
03/11/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2048
Riassunto
L'oggetto specifico del presente lavoro, che si propone come una sintetica ricognizione generale sul raddoppiamento fonosintattico nelle varietà romanze in cui esso è attestato, è una riconsiderazione critica del rapporto fra i due poli fondamentali ai quali questo fenomeno di sandhi è interpretativamente ricondotto: l'assimilazione consonantica, cronologicamente primaria, e il condizionamento accentuale, insorto successivamente in una parte significativa ma estensivamente minoritaria del dominio italo-romanzo.
Dopo alcune premesse, introdurremo il tema della geminazione consonantica al confine di parola nelle sue attestazioni latine e romanze, passando quindi alla definizione del raddoppiamento fonosintattico propriamente detto e alla fondamentale distinzione fra le due tipologie nelle quali esso può, a grandi linee, essere classificato.
Focalizzeremo infine l'attenzione su un'area - quella lato sensu lucchese - in cui la presenza del condizionamento accentuale appare dubbia e problematica; dall'interpretazione delle specificità di quest'area ricaveremo alcune considerazioni, generali e particolari, sull'interpretazione del raddoppiamento fonosintattico accentualmente condizionato.
Dopo alcune premesse, introdurremo il tema della geminazione consonantica al confine di parola nelle sue attestazioni latine e romanze, passando quindi alla definizione del raddoppiamento fonosintattico propriamente detto e alla fondamentale distinzione fra le due tipologie nelle quali esso può, a grandi linee, essere classificato.
Focalizzeremo infine l'attenzione su un'area - quella lato sensu lucchese - in cui la presenza del condizionamento accentuale appare dubbia e problematica; dall'interpretazione delle specificità di quest'area ricaveremo alcune considerazioni, generali e particolari, sull'interpretazione del raddoppiamento fonosintattico accentualmente condizionato.
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