• analisi storica
• rilievo architettonico
• restauro architettonico

Il Monte Pio di Livorno era un’istituzione di carità che erogava prestiti di piccoli importi a condizioni favorevoli in cambio di pegni; questi ultimi venivano conservati nei suoi ampi magazzini.
Focus della presente tesi sono proprio i magazzini che, dopo essere stati lasciati in disuso per un prolungato periodo, vengono oggi utilizzati saltuariamente come spazi espositivi.
L’obiettivo è, quindi, quello di porre le basi per una loro funzionalizzazione completa a fini culturali per mostre ed eventi. Tale obiettivo è stato possibile attraverso un’accurata analisi storica, una meticolosa campagna di rilievo e strategie mirate di restauro.
L’analisi storica risulta di necessaria importanza per individuare le motivazioni della trasformazione della città di Livorno, che hanno portato alla costituzione del Monte Pio, e per comprendere, attraverso l’esame di documenti d’archivio, le molteplici fasi della sua costruzione, fino ad arrivare alla situazione attuale.
Il rilievo pone l’attenzione sui magazzini al presente, analizzando il contesto in cui sono inseriti e rilevandone geometricamente e matericamente le superfici, a seguito di una dettagliata indagine in sito.
Viene, perciò, inquadrato un progetto di restauro elemento per elemento attraverso un’attenta analisi del degrado, con conseguenti linee guida di intervento, per ottenere, così, un riferimento per uno sviluppo futuro di un progetto di dettaglio esecutivo.
Il progetto di restauro dei Magazzini del Monte Pio potrebbe fungere da ispirazione per il recupero di altri magazzini, oggi praticamente dimenticati e abbandonati a loro stessi.