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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10092018-163610


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TRONCONI, LAURA
URN
etd-10092018-163610
Titolo
Addizione di tannini di castagno e quebracho alla dieta del coniglio: effetto sulle comunità microbiche intestinali.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Dott.ssa Turchi, Barbara
correlatore Dott. Mancini, Simone
controrelatore Prof.ssa Paci, Gisella
Parole chiave
  • tannini condensati
  • DGGE
  • contenuto ciecale
  • coltivabile
  • tannini idrolizzabili
Data inizio appello
09/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/11/2088
Riassunto
La presente indagine è stata condotta per valutare gli effetti sulle comunità microbiche intestinali dell'addizione di un mix di tannini di castagno e quebracho alla dieta di conigli (Oryctolagus cuniculus) da carne. I campioni sono stati raccolti da 12 conigli, suddivisi in 4 gruppi alimentati ciascuno con una dieta diversa: una dieta base di controllo, una formulata aggiungendo alla dieta base 1 ppm di diclazuril, due sperimentali arricchite con lo 0,3% e 0,6% di tannini. I campioni raccolti sono stati: feci dure, all'inizio del periodo sperimentale, poi ogni due settimane, e contenuto ciecale, dopo la macellazione alla fine del periodo sperimentale (60 giorni). Utilizzando opportuni terreni colturali, i microrganismi target ricercati nei vari campioni sono stati Bacteroides spp, Bifidobacterium spp., Escherichia coli, Enterobacteriaceae e C. perfringens. Sul contenuto ciecale sono state inoltre condotte analisi molecolari (PCR-DGGE) al fine di ottenere informazioni tassonomiche sulle comunità batteriche, comprese le specie non coltivabili, e sulle comunità appartenenti agli Archaea metanogeni. Dalle analisi condotte attraverso le metodiche tradizionali coltura-dipendenti non è emersa un’influenza significativa da parte dei tannini sulla concentrazione dei microrganismi target. Le metodiche di biologia molecolare, invece, hanno permesso di osservare una variazione del numero e dell’abbondanza relativa delle specie.
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