• Afghansitan
• al-Biruni
• bilinguismo
• Ghaznavidi
• monete del
• Shahi

Le monete bilingui di Maḥmūd di Ghazna, coniate in Punjab tra il 1027 e il 1028 d.C., costituiscono un esperimento numismatico particolarmente interessante. Lo studio del loro contesto di produzione e circolazione, e il confronto con la serie monetaria del "toro e cavaliere" degli Shahi, circolante nella stessa area geografica e imitata da diverse dinastie indiane e islamiche, ci consente di capire il loro carattere innovativo e di intuire le ragioni del loro insuccesso dal punto di vista economico. Un'analisi delle legende bilingui ci fa riflettere sui meccanismi che stanno alla base della traduzione di termini di carattere tecnico-politico e di concetti filosofico-religiosi da una lingua all'altra; in questo caso dall'arabo al sanscrito. La traduzione in questione è stata elaborata alla corte di Maḥmūd, un comandante militare e al tempo stesso un mecenate, grazie al contatto tra sapienti indiani e eruditi islamici, tra i quali un ruolo di primo piano spetta senza dubbio ad al-Biruni.