Thesis etd-10092011-123154 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
MOSTI, MARCO
URN
etd-10092011-123154
Thesis title
Sieroprevalenza dell'infezione da Toxoplasma gondii nella provicia di Massa e Carrara nel periodo 2007-1010: accesso al Toxo-test in Italia centrale
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
Supervisors
relatore Prof. Bruschi, Fabrizio
Keywords
- Massa e Carrara
- sieroprevalenza
- toxoplasma
Graduation session start date
28/10/2011
Availability
Full
Summary
La toxoplasmosi è una malattia parassitaria, sostenuta dal protozoo Toxoplasma gondii, uno sporozoo, protozoo a riproduzione sessuata, parassita intracellulare obbligato appartenente al Phylum Apicomplexa in quanto dotato di un complesso apicale che consente di penetrare nelle cellule ospiti tramite azione enzimatica o meccanica e diffuso tra i mammiferi e gli uccelli, uomo compreso. Nell’uomo si possono distinguere 2 forme cliniche della malattia: toxoplasmosi acquisita, condizione clinica che si verifica a seguito di ingestione di oocisti o cisti tissutali, e congenita e congenita ossia essere trasmessa dalla madre al feto.
Considerando che la toxoplasmosi è una delle malattie parassitarie più frequenti nell’uomo e che il parassita Toxoplasma gondii è diffuso a livello mondiale, è di fondamentale importanza disporre di dati significativi per avere una esatta valutazione della diffusione e delle fonti di origine di questa infezione. Il rapporto, pubblicato su The EFSA evidenzia che, nonostante la toxoplasmosi rappresenti nell’Unione Europea la parassitosi più diffusa nell’uomo, il sistema di sorveglianza e di segnalazione dei casi è da considerarsi inadeguato e quindi l’incidenza della malattia nella popolazione umana e la prevalenza del parassita nelle popolazioni animali e negli alimenti risultano sicuramente sottostimate.Alcuni studi hanno dimostrato che negli ultimi 20 anni in Usa e in alcuni paesi europei si è verificata una progressiva diminuzione della percentuale di sieropositività per Toxoplasma gondii mentre in Italia non sono stati resi noti dati epidemiologici a riguardo.
La riduzione della sieropositività per Toxoplasma gondii assume un grande interesse nelle donne in età fertile a causa dell’aumento del rischio di contrarre la prima infezione durante la gravidanza con gravi conseguenze per il feto.
Il nostro studio ha lo scopo di valutare la sieroprevalenza dell’infezione da Toxoplasma gondii nella popolazione della provincia di Massa e Carrara.
Lo studio è stato condotto sui sieri di 13.177 pazienti (1.466 Maschi, 11.711 femmine) di età compresa tra 1 e 89 anni (Media ± S.E.M. = 36.11 ± 0.196) provenienti dai distretti esterni e dai reparti interni dei vari ospedali dell’ASL 1 di Massa e Carrara nel periodo 2007-2010.
Nel siero dei pazienti sono stati ricercati anticorpi IgM e IgG anti-toxoplasma gondii.
Lo studio ha evidenziato una sieroprevalenza di AC IgG anti-Toxoplasma nella popolazione globale di 27,6% con una significativa differenza tra femmine e maschi ( rispettivamente 26,6% e 35,5%) con valori di positività più bassi nella popolazione più giovane.
L’analisi del campione maschile e femminile nei 4 anni considerati separatamente mostra, per quanto riguarda il campione femminile una significativa diminuzione della sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma dal 2007 al 2010 passando dal 31,0% al 24,4% La sieroprevalenza delle IgG anti-Toxoplasma nella popolazione maschile passando dal 2007 al 2010 invece mostra un progressivo incremento rispettivamente dal 33,3% del 2007 al 37,7% del 2010, a parte il 2008 dove si registra una lieve diminuzione (31,4%) rispetto all’anno precedente .
Per valutare la sieroprevalenza di IgG e IgM anti-Toxoplasma delle donne in età riproduttiva, il campione femminile totale è stato suddiviso in tre fasce di età (0-15 anni, 16-45 anni, 46->70 anni). evidenziando come la sieroprevalenza delle IgG anti-Toxoplasma nel campione femminile aumenti significativamente all’aumentare della fascia d’età considerata passando dal 3,98% nella fascia 0-15 anni al 68% nella fascia 46->70 anni:
La sieroprevalenza di IgG-anti-Toxoplasma del campione femminile nell’età riproduttiva (16-45 anni) risulta del 25%. Si può inoltre rilevare che all’interno della fascia di età riproduttiva la sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma diminuisce significativamente dal 30,2% del 2007 al 23,6% del 2010 evidenziando, un progressivo trend di diminuzione della sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma sia nel campione totale che nella fascia di età fertile.
Questo dato assume grande importanza considerando l’aumento del rischio di contrarre la prima infezione durante la gravidanza con gravi conseguenze per il feto.
Considerando che la toxoplasmosi è una delle malattie parassitarie più frequenti nell’uomo e che il parassita Toxoplasma gondii è diffuso a livello mondiale, è di fondamentale importanza disporre di dati significativi per avere una esatta valutazione della diffusione e delle fonti di origine di questa infezione. Il rapporto, pubblicato su The EFSA evidenzia che, nonostante la toxoplasmosi rappresenti nell’Unione Europea la parassitosi più diffusa nell’uomo, il sistema di sorveglianza e di segnalazione dei casi è da considerarsi inadeguato e quindi l’incidenza della malattia nella popolazione umana e la prevalenza del parassita nelle popolazioni animali e negli alimenti risultano sicuramente sottostimate.Alcuni studi hanno dimostrato che negli ultimi 20 anni in Usa e in alcuni paesi europei si è verificata una progressiva diminuzione della percentuale di sieropositività per Toxoplasma gondii mentre in Italia non sono stati resi noti dati epidemiologici a riguardo.
La riduzione della sieropositività per Toxoplasma gondii assume un grande interesse nelle donne in età fertile a causa dell’aumento del rischio di contrarre la prima infezione durante la gravidanza con gravi conseguenze per il feto.
Il nostro studio ha lo scopo di valutare la sieroprevalenza dell’infezione da Toxoplasma gondii nella popolazione della provincia di Massa e Carrara.
Lo studio è stato condotto sui sieri di 13.177 pazienti (1.466 Maschi, 11.711 femmine) di età compresa tra 1 e 89 anni (Media ± S.E.M. = 36.11 ± 0.196) provenienti dai distretti esterni e dai reparti interni dei vari ospedali dell’ASL 1 di Massa e Carrara nel periodo 2007-2010.
Nel siero dei pazienti sono stati ricercati anticorpi IgM e IgG anti-toxoplasma gondii.
Lo studio ha evidenziato una sieroprevalenza di AC IgG anti-Toxoplasma nella popolazione globale di 27,6% con una significativa differenza tra femmine e maschi ( rispettivamente 26,6% e 35,5%) con valori di positività più bassi nella popolazione più giovane.
L’analisi del campione maschile e femminile nei 4 anni considerati separatamente mostra, per quanto riguarda il campione femminile una significativa diminuzione della sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma dal 2007 al 2010 passando dal 31,0% al 24,4% La sieroprevalenza delle IgG anti-Toxoplasma nella popolazione maschile passando dal 2007 al 2010 invece mostra un progressivo incremento rispettivamente dal 33,3% del 2007 al 37,7% del 2010, a parte il 2008 dove si registra una lieve diminuzione (31,4%) rispetto all’anno precedente .
Per valutare la sieroprevalenza di IgG e IgM anti-Toxoplasma delle donne in età riproduttiva, il campione femminile totale è stato suddiviso in tre fasce di età (0-15 anni, 16-45 anni, 46->70 anni). evidenziando come la sieroprevalenza delle IgG anti-Toxoplasma nel campione femminile aumenti significativamente all’aumentare della fascia d’età considerata passando dal 3,98% nella fascia 0-15 anni al 68% nella fascia 46->70 anni:
La sieroprevalenza di IgG-anti-Toxoplasma del campione femminile nell’età riproduttiva (16-45 anni) risulta del 25%. Si può inoltre rilevare che all’interno della fascia di età riproduttiva la sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma diminuisce significativamente dal 30,2% del 2007 al 23,6% del 2010 evidenziando, un progressivo trend di diminuzione della sieroprevalenza di IgG anti-Toxoplasma sia nel campione totale che nella fascia di età fertile.
Questo dato assume grande importanza considerando l’aumento del rischio di contrarre la prima infezione durante la gravidanza con gravi conseguenze per il feto.
File
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tesi_Tox...smosi.pdf | 664.03 Kb |
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