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La mastite bovina rappresenta uno dei più importanti problemi economici, di salute e di benessere nell’allevamento della bovina da latte. Inoltre, a seguito dell’avvento del sistema automatico di mungitura, è richiesto un metodo efficace per la diagnosi precoce di tale patologia. Uno dei metodi più utilizzati per la diagnosi di mastite è rappresentato dalla conta delle cellule somatiche, oltre che dall’analisi delle produzioni degli animali. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la relazione delle produzioni e della conta delle cellule somatiche individuale con diversi parametri registrati dal robot di mungitura. Sono state incluse 96 bovine da latte in produzione, per un totale di 56.000 accessi al robot di mungitura. Tramite quest’ultimo, sono stati raccolti i dati, inseriti poi in un foglio di lavoro Excel (Microsoft Corporation, USA) e divisi in dati di mandria e dati individuali. In seguito, sono stati calcolati i dati mensili del Temperature Humidity Index (THI) per il periodo oggetto di studio (agosto 2020-settembre 2021). Tramite un modello lineare misto sono state messe in relazione le produzioni medie per mungitura e la conta delle cellule somatiche (SCC) individuale con alcuni parametri, quali parità, stadio di lattazione, stagione del parto e grado di stress derivante dal THI. Tale studio conferma che esiste una relazione tra i parametri citati precedentemente, in particolare: le bovine mostrano una produzione maggiore all’aumentare del numero di lattazioni e soprattutto nelle prime fasi di questa. Inoltre, la produzione è maggiore per le vacche che partoriscono in autunno e in primavera e quando gli animali sono sottoposti ad una condizione di “no stress”. Per quanto riguarda l’SCC, essa risulta essere maggiore nelle pluripare rispetto alle primipare, mentre è inferiore nelle prime fasi di lattazione rispetto a quelle più avanzate. Inoltre, l’SCC è risultato maggiore per le vacche che hanno partorito in inverno e quando le condizioni climatiche rappresentano uno stress per l’animale.


Mastitis is one of the major economic and animal health and welfare problems on dairy farms. Furthermore, following the installation of the automatic milking system (AMS), an effective method for early diagnosis of this disease is required. One of the most widely used method for the diagnosis of mastitis is the somatic cells count, as well as the analysis of animal productions. The aim of this study was to evaluate the relationship between productions and individual somatic cells count with several parameters recorded by the milking robot. Initially, 96 dairy cattle in production were included, for a total of 56.000 from the enter to the milking robot. Through the AMS, some data were collected, they were entered into an Excel spreadsheet (Microsoft Corporation, USA) and they were divided into herd data and individual data. Afterwards, monthly Temperature Humidity Index (THI) data were calculated for the period under study (August 2020 - September 2021). A mixed linear model was performed to relate the average milking production and the individual somatic cells count (SCC) with some parameters, such as parity, stage of lactation, calving season and stress degree resulting from THI. This study confirms that there is a relationship between the parameters mentioned above, in particular: cows show a higher production as the number of lactations increases and especially in the early stage of lactation. Moreover, cows which calve in autumn and spring show a higher production, such as cows which are submitted to a “no stress” condition.
As far as SCC is concerned, it is higher in multiparous cows than in primiparous cows, while it is lower in the early stages of lactation than in the more advanced ones. In addition, SCC was higher in cows which calved in winter and when climatic conditions represented a stress for the animal.