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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082021-103123


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FONTI, NICCOLO
URN
etd-10082021-103123
Titolo
Infezione da virus dell’epatite E nei ruminanti selvatici
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Poli, Alessandro
correlatore Prof. Mazzei, Maurizio
controrelatore Prof.ssa Millanta, Francesca
Parole chiave
  • hepatitis E virus
  • zoonosis
  • IHC
  • PCR
  • daino
  • capriolo
  • virus dell'epatite E
  • HEV
  • zoonosi
  • roe deer
  • fallow deer
Data inizio appello
29/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/10/2061
Riassunto
Il virus dell’epatite E (HEV) è la prima causa di epatite virale acuta nel mondo, con gravi ripercussioni di sanità pubblica sia nei paesi in via di sviluppo, sia nei più industrializzati. I cervidi, assieme a cinghiali e lagomorfi, rappresentano i principali ospiti selvatici di HEV in Europa e sono una fonte documentata di infezione per l’uomo. L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare la presenza del virus in caprioli (Capreolus capreolus) e daini (Dama dama) presenti in Toscana. Campioni di siero e fegato di 145 cervidi selvatici (80 caprioli e 65 daini), sono stati raccolti presso ospedali veterinari o durante la stagione venatoria. A seguito di indagini sierologiche, virologiche (ELISA, PCR), istopatologiche ed immunoistochimiche (IHC), sono risultati positivi per la presenza di anticorpi anti-HEV 2/43 caprioli (4,7%), mentre 6/50 (12%) fegati di capriolo e 1/60 (1,7%) di daino, sono risultati positivi alla presenza di RNA di HEV. All’indagine IHC è stato possibile evidenziare l’antigene virale in tutti i fegati positivi alla PCR. Questa positività è risultata associata a lesioni degenerative ed infiammatorie con infiltrato prevalentemente CD3+. Il presente studio rappresenta il primo isolamento in Italia di RNA di HEV in capriolo e daino ed è l’unica indagine di IHC relativa ad HEV nei cervidi presente in letteratura. Tali risultati dimostrano come HEV sia presente nelle popolazioni di cervidi selvatici in Italia e ne confermano il potenziale ruolo zoonotico.

The hepatitis E virus (HEV) is the leading cause of acute viral hepatitis in the world, with a serious public health burden in both developing and industrialized countries. Cervids, along with wild boars and lagomorphs, are the main wild hosts of HEV in Europe and are a documented source of infection for humans. The aim of this study was to evaluate the presence of HEV in roe deer (Capreolus capreolus) and fallow deer (Dama dama) living in Tuscany. Serum and liver samples from 145 wild cervids (80 roe deer and 65 fallow deer) were collected in veterinary hospitals or during hunting seasons. Following serological, virological (ELISA, PCR), histopathological and immunohistochemical (IHC) investigations, 2/43 deer sera (4.7%) were positive for the presence of anti-HEV antibodies, while 6/50 (12 %) roe deer and 1/60 (1.7%) fallow deer liver samples tested positive for the presence of HEV RNA. All PCR-positive livers were also IHC-positive for the presence of viral antigen associated with degenerative and inflammatory lesions with predominantly CD3+ cellular infiltrates. This study represents the first isolation in Italy of HEV RNA in roe and fallow deer and the first study in literature describing IHC alteration associated with HEV infection in cervids. These results demonstrate that HEV is present in wild cervid populations in Italy and confirm the potential zoonotic role of these species.
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