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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082019-182821


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
TAPETE, GHERARDO
URN
etd-10082019-182821
Titolo
Valutazione dei livelli di Torque Teno Virus (TTV) in pazienti affetti da Rettocolite Ulcerosa in terapia con farmaci biologici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
relatore Dott. Costa, Francesco
Parole chiave
  • ttv
  • rettocolite
  • biologici
Data inizio appello
07/11/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/11/2089
Riassunto
Introduzione: Allo stato attuale non esistono studi che indaghino la cinetica di Torque-Teno Virus (TTV) nel siero di pazienti affetti da Rettocolite Ulcerosa (RCU). TTV è un virus a DNA della famiglia degli Anelloviridae che attualmente non è correlato a nessuna patologia. L’infezione cronica da TTV è molto comune nella popolazione generale arrivando ad avere una prevalenza > 90% nella popolazione adulta sana. Il sistema immunitario dell’ospite viene continuamente stimolato dalla presenza del virus e viceversa la viremia risente dell’immunosoppressione che si instaura nel paziente in particolari condizioni cliniche.
Il comportamento del virus in soggetti candidati a trapianto d’organo rappresenta uno tra gli elementi che ha suscitato maggiore interesse negli ultimi anni. Quando, infatti, questi iniziano il trattamento immunosoppressivo in preparazione al trapianto, la carica virale aumenta seguendo il progressivo indebolimento del sistema immunitario. Un utile risvolto nella pratica clinica è proprio la possibilità di impiegare il titolo di TTV come indice del grado di immunosoppressione dei pazienti e del loro rischio di incorrere in infezioni opportunistiche.
Scopo dello studio: Lo scopo del presente studio sperimentale prospettico è stato quello di valutare i livelli sierici di TTV in pazienti affetti da Rettocolite Ulcerosa candidati a trattamento con farmaci biologici; abbiamo inoltre valutato l’eventuale correlazione tra i livelli di viremia pre-trattamento e quelli al termine della fase di induzione con la risposta clinica al trattamento biologico e con i principali indici laboratoristici correntemente usati nel monitoraggio della risposta alla terapia.
Materiali e metodi: Abbiamo arruolato pazienti affetti da Rettocolite Ulcerosa (RCU) afferiti consecutivamente all’ambulatorio infusionale dell’U.O. Gastroenterologia Universitaria e dell’U.O. Gastroenterologia e Malattie del Ricambio SSN dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana nel periodo compreso tra il mese di Febbraio 2016 e il mese di Marzo 2019, con indicazione a iniziare terapia con farmaci biologici.
I pazienti analizzati nel nostro lavoro sono stati tutti trattati con farmaci anti-TNF (Infliximab, Adalimumab e Golimumab) o anti-integrine (Vedolizumab). Tutti i pazienti sono stati valutati mediante il calcolo del Mayo Score per valutare la gravità di malattia e definire la risposta al trattamento. I pazienti sono stati sottoposti a due prelievi, uno prima dell’inizio del trattamento (T0) e il secondo al termine del ciclo di induzione (T1). Tutti i campioni ematici sono stati sottoposti a centrifugazione per estrarre il siero, sul quale è stato eseguito il dosaggio della viremia di TTV mediante l’uso della Polymerase chain reaction (PCR). La viremia di TTV è stata espressa in log10 copie/mL. I pazienti sono strati divisi in Responder (R) e Non-Responder (NR) in base alla risposta clinica al termine del ciclo di induzione di terapia.
Risultati: sono stati arruolati 55 pazienti (36 M e 19 F) affetti da RCU. I trattamenti analizzati sono stati 60, poiché 5 pazienti sono risultati NR ad uno dei due trattamenti e sono stati avviati ad un secondo trattamento all’interno della nostra finestra di studio. L’età media era di 43.51±15.3 anni. 38 pazienti sono stati trattati con anti TNF-alfa; di questi il 65.79% (25/38) sono risultati responder (TNF-R) all’induzione mentre il 34.21% (13/38) sono risultati non responder (TNF-NR). Al campionamento basale i livelli di TTV sono risultati nettamente superiori nei TNF-NR (2.5±0.79 vs 0.7±1.04 log copie/mL; p<0.001). Tali valori si sono solo minimamente modificati nel secondo prelievo (T1) al termine dell’induzione (2.5±0.66 vs 0.7±1.12 copie/ml; p<0.001). Mediante la costruzione della curva ROC un valore di viremia basale > 1.55 log copie/mL è risultato predittivo di non risposta al trattamento con anti TNF-alfa con una sensibilità del 93.7% e una specificità 73.7% (AUC 0.898). 22 pazienti arruolati sono stati trattati con Vedolizumab; 16/22 (72.7%) sono risultati responder (VDZ-R), mentre 6/22 (27.3%) sono risultati non responders (VDZ-NR). In questi due gruppi di pazienti la viremia di TTV non si è modificata tra il prelievo a T0 e T1.
Conclusioni: con il nostro studio abbiamo dimostrato come i livelli di viremia di TTV non si modifichino in corso di induzione di terapia biologica con anti TNF-alfa e con Vedolizumab. Abbiamo inoltre dimostrato come titoli bassi o non dosabili di TTV prima di iniziare il trattamento potrebbero rappresentare un nuovo marker predittivo di risposta a terapia gli anti TNF-alfa. Questi dati dovranno essere confermati su una coorte più ampia di pazienti e la cinetica della viremia di TTV dovrà essere valutata anche nella fase di mantenimento della terapia, correlandola con la risposta prolungata alla terapia o con la perdita di risposta.
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