Tesi etd-10082019-135258 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
NATALI, VERONICA
URN
etd-10082019-135258
Titolo
EUS-FNA nelle lesioni pancreatiche: revisione della casistica pisana.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
relatore Dott. Gambaccini, Dario
relatore Dott. Gambaccini, Dario
Parole chiave
- EUS
- EUS-FNA
- FNA
- lesioni cistiche del pancreas
- lesioni solide del pancreas
- pancreas
Data inizio appello
07/11/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ecoendoscopia (EUS) è una metodica diagnostica che associa la visione endoscopica della superficie interna del tubo digerente alla visione ecografica della sua parete e delle strutture adiacenti, quali linfonodi, pancreas e vie biliari.
Tramite un ago retrattile (FNA – aspirazione con ago sottile) è inoltre possibile pungere per via trans-duodenale o trans-gastrica una lesione bersaglio, prelevando un campione cellulare che, sottoposto ad esame citologico, permette la caratterizzazione della lesione stessa.
Sebbene tale tecnica sia di relativa recente introduzione, è ormai ben inserita nell’iter diagnostico delle lesioni pancreatiche, in virtù degli elevati valori di sensibilità e specificità, specialmente nel sospetto di adenocarcinoma pancreatico.
Molti fattori sono in grado di condizionare la performance della procedura, quali l’esperienza dell’ecoendoscopista e del citopatologo, le caratteristiche intrinseche della lesione e la sede, le modalità di esecuzione della procedura stessa (tipo di ago, tecnica di aspirazione, valutazione istantanea del materiale aspirato).
Lo scopo del seguente studio è stato quello di valutare l’accuratezza diagnostica delle procedure di EUS-FNA eseguite presso la S.D. di Endoscopia Interventistica e Pediatrica di Pisa nel periodo compreso tra maggio 2018 e settembre 2019, per la maggior parte su lesioni solide pancreatiche, ma anche su lesioni cistiche pancreatiche e della parete gastrointestinale.
Gli esiti citologici dei prelievi sono stati confrontanti con i referti istologici o con i dati derivanti dalle indagini radiologiche eseguite nel follow up del paziente, in modo da identificare la presenza o meno di una concordanza diagnostica, verificando quindi sensibilità e specificità della tecnica nelle varie lesioni.
Tali valori sono risultati elevati per le lesioni solide del pancreas (rispettivamente 82% e 100%), più bassi per le lesioni cistiche pancreatiche e per quelle della parete gastrointestinale, risultando in linea con i dati della letteratura.
È stato inoltre notato che la concordanza diagnostica correla in modo significativo con la tipologia di lesione in esame, con la sede e con la cellularità del prelievo stesso, risultando più probabile per le lesioni solide localizzate nella testa pancreatica piuttosto che per quelle localizzate nel processo uncinato o per le lesioni cistiche.
Delle variabili in esame, la cellularità del campione citologico è risultata essere il principale fattore limitante la concordanza diagnostica, indipendentemente dal materiale pervenuto e dalla sede della lesione: infatti, maggiore era la cellularità del campione, più probabile era la diagnosi citologica.
Tipologia di ago e stadio tumorale non sono risultati incisivi nella resa diagnostica della procedura.
Sulla base dei risultati ottenuti, possiamo concludere affermando che l’EUS-FNA è una procedura altamente sensibile e specifica, soprattutto per le lesioni solide pancreatiche altamente sospette per maligne, sicura e con un ottimo rapporto costo/beneficio, ormai fondamentale per una corretta e rapida diagnosi ed un adeguato management del paziente con malattia neoplastica.
Tramite un ago retrattile (FNA – aspirazione con ago sottile) è inoltre possibile pungere per via trans-duodenale o trans-gastrica una lesione bersaglio, prelevando un campione cellulare che, sottoposto ad esame citologico, permette la caratterizzazione della lesione stessa.
Sebbene tale tecnica sia di relativa recente introduzione, è ormai ben inserita nell’iter diagnostico delle lesioni pancreatiche, in virtù degli elevati valori di sensibilità e specificità, specialmente nel sospetto di adenocarcinoma pancreatico.
Molti fattori sono in grado di condizionare la performance della procedura, quali l’esperienza dell’ecoendoscopista e del citopatologo, le caratteristiche intrinseche della lesione e la sede, le modalità di esecuzione della procedura stessa (tipo di ago, tecnica di aspirazione, valutazione istantanea del materiale aspirato).
Lo scopo del seguente studio è stato quello di valutare l’accuratezza diagnostica delle procedure di EUS-FNA eseguite presso la S.D. di Endoscopia Interventistica e Pediatrica di Pisa nel periodo compreso tra maggio 2018 e settembre 2019, per la maggior parte su lesioni solide pancreatiche, ma anche su lesioni cistiche pancreatiche e della parete gastrointestinale.
Gli esiti citologici dei prelievi sono stati confrontanti con i referti istologici o con i dati derivanti dalle indagini radiologiche eseguite nel follow up del paziente, in modo da identificare la presenza o meno di una concordanza diagnostica, verificando quindi sensibilità e specificità della tecnica nelle varie lesioni.
Tali valori sono risultati elevati per le lesioni solide del pancreas (rispettivamente 82% e 100%), più bassi per le lesioni cistiche pancreatiche e per quelle della parete gastrointestinale, risultando in linea con i dati della letteratura.
È stato inoltre notato che la concordanza diagnostica correla in modo significativo con la tipologia di lesione in esame, con la sede e con la cellularità del prelievo stesso, risultando più probabile per le lesioni solide localizzate nella testa pancreatica piuttosto che per quelle localizzate nel processo uncinato o per le lesioni cistiche.
Delle variabili in esame, la cellularità del campione citologico è risultata essere il principale fattore limitante la concordanza diagnostica, indipendentemente dal materiale pervenuto e dalla sede della lesione: infatti, maggiore era la cellularità del campione, più probabile era la diagnosi citologica.
Tipologia di ago e stadio tumorale non sono risultati incisivi nella resa diagnostica della procedura.
Sulla base dei risultati ottenuti, possiamo concludere affermando che l’EUS-FNA è una procedura altamente sensibile e specifica, soprattutto per le lesioni solide pancreatiche altamente sospette per maligne, sicura e con un ottimo rapporto costo/beneficio, ormai fondamentale per una corretta e rapida diagnosi ed un adeguato management del paziente con malattia neoplastica.
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