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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082018-151347


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NENCI, NICOLA
URN
etd-10082018-151347
Titolo
Uso di apparecchiature innovative per la parametrizzazione geotecnica finalizzata a verifiche di stabilità delle coperture detritiche
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. D'Amato Avanzi, Giacomo Alfredo
correlatore Prof. Giannecchini, Roberto
correlatore Galanti, Yuri
controrelatore Ciampalini, Andrea
Parole chiave
  • slide
  • prove di taglio diretto
  • macchina di taglio di grandi dimensioni
  • analisi di stabilità dei versanti
  • slope stability analysis program (SSAP)
  • stabilità delle coperture detritiche
Data inizio appello
26/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/10/2088
Riassunto
In questo lavoro di tesi è stato affrontato uno studio sui materiali coinvolti dalle frane che nella notte del 10 novembre 2014 hanno interessato un versante ubicato nel Comune di Leivi (GE). L’area di studio ricade nella bassa Val Fontanabuona (Liguria orientale, Italia nord-occidentale) sul versante tirrenico dell’Appennino ligure. Il pendio indagato ha una lunghezza di 600 m, esposizione a SE ed è compreso in un intervallo altimetrico che va dai 25 m ai 220 m s.l.m. Lo studio si è concentrato su tre delle sette frane innescatesi lungo il versante durante l’evento del 10 novembre 2014. Sui campioni di detrito prelevati in corrispondenza della nicchia di distacco delle frane sono state eseguite prove di taglio diretto con una macchina prototipale di grandi dimensioni. Tale macchina permette di ricostruire i parametri di resistenza al taglio di provini prevalentemente granulari (sabbie e ghiaie) di grandi dimensioni (300∙300∙100 mm). Sui provini sono state condotte tre serie di prove a diverso contenuto d’acqua: materiale asciutto, 12% d’acqua e saturo. Analizzando i risultati ottenuti dalle prove di taglio diretto è stato possibile osservare che: all’aumentare del contenuto d’acqua del campione l’angolo di resistenza al taglio si riduce notevolmente sia in condizioni di picco che residue, mentre allo stesso tempo si manifesta una certa coesione apparente; i provini parzialmente saturi manifestano i più elevati valori della coesione apparente, ciò può essere giustificato in termini di suzione; i provini completamente saturi manifestano angoli di resistenza al taglio molto bassi. In condizioni residue, l'angolo di resistenza al taglio risulta uguale a 16°. I valori di umidità precedentemente elencati sono stati scelti per simulare le condizioni di saturazione del terreno in condizione pre evento (terreno asciutto), prima della rottura (terreno umido) e di rottura incipiente (terreno saturo). L’ipotesi di terreno saturo è plausibile date le abbondanti piogge avvenute durante la giornata del 10 novembre e tutta la settimana precedente il giorno 10. A monte dei coronamenti delle tre frane studiate sono state eseguite quattro stese sismiche a rifrazione in onde p che, integrate con i risultati dei sondaggio a carotaggio continuo eseguiti in precedenti studi, hanno permesso di ricostruire le caratteristiche (spessore, velocità sismica, grado di alterazione e fratturazione) degli strati interessati dai franamenti. Le indagini effettuate hanno permesso di ipotizzare due differenti modelli geologico-tecnici del pendio. Nel primo modello è stata considerata la falda assente e i parametri geotecnici delle coperture ottenuti dalle prove di taglio su provino asciutto. Nel secondo modello è stata considerata la falda a piano campagna e conseguentemente i parametri di resistenza al taglio ricavati su provini saturi. Per i due modelli del pendio sono state condotte analisi di stabilità all’equilibrio limite lungo sezioni longitudinali i corpi di frana. I risultati attesi per i due modelli erano un fattore di sicurezza Fs>1 in condizioni asciutte (condizione pre evento) e un Fs≤1 con falda a piano campagna (condizione di rottura incipiente o post evento). I fattori di sicurezza ottenuti sono di circa 1,3 per i modelli di pendio asciutti, mentre sono compresi fra 0,56 e 0,87 per i modelli di pendio saturi. I valori di fattore di sicurezza ottenuti sono concordi con i risultati attesi.
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