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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10082018-105227


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DAINI, SARA
URN
etd-10082018-105227
Titolo
Le istituzioni democratiche tra crisi e trasformazione: il concetto bobbiano di potere invisibile
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Cubeddu, Raimondo
Parole chiave
  • potere invisibile
  • democrazia
  • Norberto Bobbio
  • corruzione
Data inizio appello
12/11/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2088
Riassunto
Rileggere l'opera di Norberto Bobbio, che ha studiato costantemente la democrazia dal Dopoguerra agli anni Novanta, è necessario per cercare di capire il divario tra l'ideale e la rozza materia di questa forma di governo e il modo in cui le sue premesse si attuano nella realtà sociale e politica. Considerato il suo dinamismo, non esiste e non può esistere una perfetta corrispondenza tra i principi e la realtà, è sempre in corso un adattamento dei primi alla seconda.
Il primo capitolo è dedicato al tema della democrazia nell'opera di Bobbio: è stato seguito un ordine cronologico, distinguendo tre fasi significative della vita e del pensiero del filosofo; i cambiamenti messi in evidenza seguono gli avvenimenti e gli sconvolgimenti di quarant'anni di storia italiana.
Nel secondo capitolo si pone l'attenzione sulle sei promesse non mantenute della democrazia, su cui egli riflette in modo particolare nel secondo periodo della sua teoria politica: la nascita della società pluralistica, la rivincita degli interessi, la persistenza delle oligarchie, lo spazio limitato, il potere invisibile e il cittadino non educato.
Il concetto di potere invisibile, accennato dalla fine del secondo capitolo, viene sviluppato nel terzo capitolo come strumento per comprendere il fenomeno della corruzione. Una parte di questa trattazione è dedicata all'approfondimento degli attori e delle modalità con cui lo scambio occulto viene effettuato, tenendo presente che la forma di governo che formalmente dovrebbe impedirne l'esistenza è al tempo stesso non del tutto in grado di farvi fronte, a causa di una mancata trasparenza ma anche per la rete fittissima di soggetti che ruotano intorno alla politica.
Nel quarto capitolo si esamina in prima istanza la ricezione della teoria della
democrazia di Bobbio in Germania, con particolare riferimento agli ultimi trent'anni.
Nello specifico si è messa in relazione l'opera di Bobbio con quella di Ernst Fraenkel
con due propositi: mettere in rilievo come per i teorici politici già adulti nel periodo del nazifascismo sia inevitabile e fondamentale la riflessione sulla democrazia a partire dalla sua negazione; il secondo proposito è evidenziare che le questioni della pubblicità del potere sono dei problemi riguardanti tutti gli stati, anche quelli apparentemente più dissimili, a dimostrazione dell'universalità delle regole del gioco della democrazia.
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