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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082010-133538


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SIMONE, LUIGI
URN
etd-10082010-133538
Titolo
Recupero della Cava di San Frediano - Vecchiano
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
correlatore Prof. Pierini, Roberto
relatore Prof. Taddei, Domenico
Parole chiave
  • cava
  • recupero
  • vecchiano
Data inizio appello
02/12/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/12/2050
Riassunto
La seguente tesi di laurea nasce nell’ambito di un complesso intervento di risanamento del sistema cave presente nel Comune di Vecchiano. In collaborazione con l’Amministrazione Pubblica, sono stati stilati obiettivi e strategie per ridare alla comunità la principale tra queste cave, che purtroppo oggi versano in stato di completo abbandono. Il laureando propone uno spazio articolato da più funzioni, nel tentativo di sfruttare completamente la particolare conformazione a conca del sito, la quale spinge il visitatore a esplorarne totalmente l’area; si sono così inseriti, oltre alla necessaria area parcheggio, un’area dedicata all’arrampicata (attività molto sentita sui Monti Pisani), un centro culturale espositivo che si fonde e confonde con l’area parco limitrofa (di modo da creare un polo espositivo continuo tra il chiuso e l’aperto), un centro natatorio e una centro sportivo polifunzionale. Il tutto prosegue con percorsi naturali che si inerpicano sulle pareti sfruttando i gradoni creati dall’attività estrattiva. Si è poi scesi nella progettazione più dettagliata del centro natatorio. Per evitare che il fabbricato affogasse tra le pareti della cava, si è deciso di portarlo in quota a circa 20 metri dal piano di calpestio del parco, ottenendo così due effeti: come richiesto dall’Amministrazione, un segno fortemente riconoscibile dall’esterno della cava, in contrapposizione ma sempre dialogante con la parete di roccia che sorge alle spalle, grazie a materiali e forme; una vista privilegiata e unica per gli utenti del centro natatorio, che riescono ad arrivare con lo sguardo fino a Pisa e al Mar Tirreno.
Il centro natatorio consta di vasca per nuotatori adulti, vasca per bambini, vasca per i tuffi da trampolino e un’area benessere, oltre ai normali e ovvi servizi necessari alla sua attività. Forte è la fusione con la cava attraverso le aperture nell’edificio che mettono a contatto diretto lo spettatore e il nuotatore con la parete di roccia, con un semplice vetro a separarli in certi punti.
La proposta progettuale in generale assume quindi connotati fortemente caratteristici e di spiccata provocazione, nel tentativo di donare nuova vita ad uno spazio compromesso e altamente degradato.
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