| Tesi etd-10082009-222325 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    CARLONE, BEATRICE  
  
    URN
  
  
    etd-10082009-222325
  
    Titolo
  
  
    Analisi del legame di attaccamento di Canis familiaris ai differenti membri della famiglia in cui vive
  
    Dipartimento
  
  
    SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
  
    Corso di studi
  
  
    NEUROBIOLOGIA
  
    Relatori
  
  
    correlatore Prof. Dente, Luciana
relatore Dott. Gazzano, Angelo
correlatore Prof.ssa Borgognini Tarli, Silvana
  
relatore Dott. Gazzano, Angelo
correlatore Prof.ssa Borgognini Tarli, Silvana
    Parole chiave
  
  - attaccamento
- cane
- famiglia
    Data inizio appello
  
  
    26/10/2009
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    26/10/2049
  
    Riassunto
  
  Il presente studio ha avuto come finalità quella di valutare se un cane che vive all’interno di una famiglia umana sviluppi un grado di legame di attaccamento differente nei confronti dei diversi membri della famiglia all’interno della quale vive. 
La ricerca ha previsto l’attuazione di un test comportamentale, una modificazione dell’Ainsworth Strange Situation Test, al quale hanno partecipato 11 famiglie. Il test è stato effettuato in una stanza isolata, allestita con un numero di sedie pari al numero dei partecipanti (tutti i membri del nucleo familiare ed una persona estranea al cane), 3 giocattoli e 2 videocamere. Il protocollo era composto da 6 episodi di cui 2 ripetuti per un numero di volte corrispondenti al numero dei componenti della famiglia sommato all’estraneo. Tutti i test eseguiti sono stati registrati per l’intera durata di svolgimento (compresa tra 23 e 31 minuti).
Ad ogni partecipante è stato richiesto di compilare un questionario appositamente redatto, con lo scopo di raccogliere informazioni riguardo alle relazioni che intercorrevano fra persone e cani in esame.
Le 11 videoregistrazioni sono state analizzate da un osservatore, registrando la frequenza e la durata di 23 comportamenti elencati in un etogramma precedentemente redatto. I cani sono stati studiati individualmente, per valutarne i comportamenti nei confronti delle diverse figure coinvolte nel test, e i dati così ottenuti sono stati analizzati statisticamente con il test del Χ2 (p<0,05).
Otto cani hanno mostrato un attaccamento preferenziale verso un componente della famiglia e non sono state riscontrate differenze in base né alla numerosità dei membri familiari né del sesso e dell’età della persona di riferimento; è invece emersa l’importanza della passeggiata con il cane come attività che predispone all’instaurarsi di un più forte legame di attaccamento del cane all’uomo.
Confrontando i dati ottenuti dai questionari con i risultati dei test comportamentali è emerso che nel complesso i proprietari sono in grado di riconoscere il diverso grado di attaccamento del cane nei confronti di un membro della famiglia, e la loro risposta corrispondeva a quella individuata dal test nel 65% dei casi.
La ricerca ha previsto l’attuazione di un test comportamentale, una modificazione dell’Ainsworth Strange Situation Test, al quale hanno partecipato 11 famiglie. Il test è stato effettuato in una stanza isolata, allestita con un numero di sedie pari al numero dei partecipanti (tutti i membri del nucleo familiare ed una persona estranea al cane), 3 giocattoli e 2 videocamere. Il protocollo era composto da 6 episodi di cui 2 ripetuti per un numero di volte corrispondenti al numero dei componenti della famiglia sommato all’estraneo. Tutti i test eseguiti sono stati registrati per l’intera durata di svolgimento (compresa tra 23 e 31 minuti).
Ad ogni partecipante è stato richiesto di compilare un questionario appositamente redatto, con lo scopo di raccogliere informazioni riguardo alle relazioni che intercorrevano fra persone e cani in esame.
Le 11 videoregistrazioni sono state analizzate da un osservatore, registrando la frequenza e la durata di 23 comportamenti elencati in un etogramma precedentemente redatto. I cani sono stati studiati individualmente, per valutarne i comportamenti nei confronti delle diverse figure coinvolte nel test, e i dati così ottenuti sono stati analizzati statisticamente con il test del Χ2 (p<0,05).
Otto cani hanno mostrato un attaccamento preferenziale verso un componente della famiglia e non sono state riscontrate differenze in base né alla numerosità dei membri familiari né del sesso e dell’età della persona di riferimento; è invece emersa l’importanza della passeggiata con il cane come attività che predispone all’instaurarsi di un più forte legame di attaccamento del cane all’uomo.
Confrontando i dati ottenuti dai questionari con i risultati dei test comportamentali è emerso che nel complesso i proprietari sono in grado di riconoscere il diverso grado di attaccamento del cane nei confronti di un membro della famiglia, e la loro risposta corrispondeva a quella individuata dal test nel 65% dei casi.
    File
  
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		