| Tesi etd-10082009-131425 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    FANETTI, NANCY  
  
    URN
  
  
    etd-10082009-131425
  
    Titolo
  
  
    Valutazione clinica dell'efficacia dell'associazione miltefosina-allopurinolo nel trattamento della Leishmaniosi canina
  
    Dipartimento
  
  
    MEDICINA VETERINARIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA VETERINARIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Bizzeti, Marco
controrelatore Prof. Guidi, Grazia
correlatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
  
controrelatore Prof. Guidi, Grazia
correlatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
    Parole chiave
  
  - allopurinoloolo
- leishmaniosi canina
- miltefosina
    Data inizio appello
  
  
    13/11/2009
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    13/11/2049
  
    Riassunto
  
  Dal 2007 è stata immessa sul mercato una nuova molecola ad azione leishmanicida per uso orale, la miltefosina; lo scopo della presente tesi è quello di verificarne sul campo l’efficacia clinica e parassitologica. Lo studio è stato effettuato su 14 cani naturalmente infetti da Leishmania infantum con età, sesso e razza differenti, provenienti da diverse province della regione Toscana con almeno un segno clinico riferibile alla malattia. Gli animali sono stati sottoposti a: EOG, EOP, esame  emocromocitometrico, parametri della funzionalità renale, valutando l’urea e la creatinina, siero elettroforesi, IFAT e PCR su sangue e su tampone congiuntivale. Sono stati considerati idonei i cani con IFAT›1:80, uno o più segni clinici e PCR positiva. I soggetti, hanno effettuato un trattamento continuato per 28 giorni con allopurinolo 10 mg/Kg BID po e miltefosina 2 mg/Kg SID po e sono stati controllati dopo 1 mese di trattamento, dopo 3 mesi, poi dopo 6 mesi, e 5 soggetti anche dopo 9 e 12 mesi. Dall’esame dei risultati ottenuti risulta evidente che con il trattamento gli animali hanno presentato nella maggior parte dei casi un netto miglioramento dello stato clinico e della qualità della vita, ma per quanto riguarda l’indagine specificatamente parassitologica i risultati possono essere considerati scarsamente incoraggianti perché si è avuto la negativizzazione di PCR ed IFAT soltanto in 4 soggetti
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| La tesi non è consultabile. | |
 
		