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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10082008-090856


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CAMPORA, LUCA
URN
etd-10082008-090856
Titolo
L'uso della citologia e della citochimica nella caratterizzazione delle epatopatie vacuolari
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Dott. Masserdotti, Carlo
Relatore Prof. Abramo, Francesca
Relatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • citochimica
  • citologia
  • epatopatie vacuolari
  • fegato
  • cane
Data inizio appello
24/10/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
24/10/2048
Riassunto
La degenerazione epatica rappresenta una risposta comune degli epatociti ad insulti tossici, infiammatori, neoplastici, metabolici e ischemici. La difficoltà oggettiva a distinguere le varie forme degenerative in citologia ha portato all’utilizzo del termine unico di “vacuolizzazione” per indicare un’alterazione degenerativa caratterizzata sia da aree di rarefazione citoplasmatica, che da vacuoli provvisti di membrana, più o meno circoscritti e rotondeggianti diffusi nel citoplasma. Nel nostro studio composto da 21 cani con diagnosi di epatopatia, sono stati eseguiti l’esame citologico mediante l’utilizzo delle colorazioni di tipo Romanowski e citochimico attraverso le colorazioni speciali di PAS, PAS con diastasi, Sudan e Oil red O, di ago-aspirati epatici allo scopo di cercare criteri differenziativi morfologici per le forme di degenerazione suddette, inquadrare meglio dal punto di vista eziopatogenetico la degenerazione epatica nel cane e valutare la possibile applicazione di queste colorazioni nella pratica clinica. I risultati rilevano una correlazione fra le epatopatie di tipo neoplastico e l’accumulo di lipidi. Inoltre è stata osservato che i soggetti affetti da epatopatie di tipo infiammatorio sviluppano frequentemente insufficienza epatica e che l’insorgenza di colestasi accompagna più frequentemente l’epatopatie di tipo infiammatorio e neoplastico rispetto a quelle di tipo degenerativo. A nostro parere non è possibile stabilire chiari criteri differenziativi morfologici per le varie forme di degenerazione epatica, in quanto queste spesso sono complesse e contraddistinte da accumulo di materiale misto lipidico-glucidico, ma l’utilizzo della citochimica associato all’esame morfologico, può fornire, in corso di epatopatia degenerativa, utili indicazioni diagnostiche ed eziopatogenetiche
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