Tesi etd-10072022-111714 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GUERRIERI, LARA
URN
etd-10072022-111714
Titolo
Analisi funzionale di geni sovraespressi nel mesotelioma pleurico maligno
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Landi, Stefano
Parole chiave
- BAG2
- iMDK
- MAD2L1
- MDK
- mesotelioma pleurico maligno
- MPM
- Neratinib
Data inizio appello
25/10/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2092
Riassunto
Il Mesotelioma Pleurico Maligno (MPM) è un tumore raro e molto aggressivo che colpisce le cellule mesoteliali della pleura. Il suo sviluppo è causato principalmente dall’esposizione ad asbesto e la sopravvivenza media dei pazienti è di circa 9-12 mesi dalla diagnosi. MPM è resistente ai principali chemioterapici e ad oggi ancora privo di terapie efficaci.
A tal proposito in questo lavoro di tesi sono state selezionati tre proteine (BAG2, MDK e MAD2L1) la cui sovraespressione potrebbe avere un ruolo nel sostenere la progressione maligna del tumore e che potrebbero essere dunque utilizzati come nuovi bersagli terapeutici nei confronti del MPM.
Per verificare questa ipotesi è stata svolta un’analisi funzionale in vitro necessaria a monitorare gli effetti del silenziamento genico sulle linee transfettate con specifici siRNA, andando a misurare la risposta nei processi di proliferazione, apoptosi e migrazione cellulare. Il passo successivo è stato quello di identificare tra gli inibitori disponibili in commercio, quelli specifici contro le proteine di nostro interesse. Tra questi sono stati scelti iMDK e Neratinib, che legano ed inibiscono rispettivamente MDK e MAD2L1. A questo punto è stato necessario verificare se l’inibizione dei rispettivi prodotti proteici potesse produrre degli effetti fenotipici contrastanti alcuni degli hallmarks tipici delle cellule maligne andando ad effettuare specifiche analisi funzionali in vitro, monitorando la proliferazione, la vitalità cellulare e la citotossicità.
Tutti i risultati ottenuti suggeriscono che le molecole identificate potrebbero dunque rappresentare nuovi possibili bersagli terapeutici e i loro inibitori potrebbero costituire una nuova arma nella lotta all’MPM.
Malignant Pleural Mesothelioma (MPM) is a rare and very aggressive tumor that affects the mesothelial cells of the pleura. Its development is caused mainly by exposure to asbestos, and the average survival of patients is about 9-12 months from diagnosis. MPM is resistant to the main chemotherapeutics and to this day still lacking effective therapies.
Three proteins were selected in this thesis (BAG2, MDK and MAD2L1) The overexpression of which could play a role in supporting the malignant progression of the tumor and which could therefore be used as new therapeutic targets against MPM.
To verify this hypothesis, an in vitro functional analysis was carried out to monitor the effects of gene silencing on transfected lines with specific siRNA, measuring the response in the processes of proliferation, apoptosis and cell migration. The next step was to identify among the commercially available inhibitors, those specific against proteins of our interest. These include iMDK and Neratinib, which bind and inhibit MDK and MAD2L1 respectively. At this point it was necessary to verify whether the inhibition of the respective protein products could produce phenotypic effects contrasting some of the hallmarks typical of malignant cells by performing specific functional analyses in vitro, monitoring proliferation, cell viability and cytotoxicity.
All the results suggest that the identified molecules could therefore represent new possible therapeutic targets and their inhibitors could constitute a new weapon in the fight against MPM.
A tal proposito in questo lavoro di tesi sono state selezionati tre proteine (BAG2, MDK e MAD2L1) la cui sovraespressione potrebbe avere un ruolo nel sostenere la progressione maligna del tumore e che potrebbero essere dunque utilizzati come nuovi bersagli terapeutici nei confronti del MPM.
Per verificare questa ipotesi è stata svolta un’analisi funzionale in vitro necessaria a monitorare gli effetti del silenziamento genico sulle linee transfettate con specifici siRNA, andando a misurare la risposta nei processi di proliferazione, apoptosi e migrazione cellulare. Il passo successivo è stato quello di identificare tra gli inibitori disponibili in commercio, quelli specifici contro le proteine di nostro interesse. Tra questi sono stati scelti iMDK e Neratinib, che legano ed inibiscono rispettivamente MDK e MAD2L1. A questo punto è stato necessario verificare se l’inibizione dei rispettivi prodotti proteici potesse produrre degli effetti fenotipici contrastanti alcuni degli hallmarks tipici delle cellule maligne andando ad effettuare specifiche analisi funzionali in vitro, monitorando la proliferazione, la vitalità cellulare e la citotossicità.
Tutti i risultati ottenuti suggeriscono che le molecole identificate potrebbero dunque rappresentare nuovi possibili bersagli terapeutici e i loro inibitori potrebbero costituire una nuova arma nella lotta all’MPM.
Malignant Pleural Mesothelioma (MPM) is a rare and very aggressive tumor that affects the mesothelial cells of the pleura. Its development is caused mainly by exposure to asbestos, and the average survival of patients is about 9-12 months from diagnosis. MPM is resistant to the main chemotherapeutics and to this day still lacking effective therapies.
Three proteins were selected in this thesis (BAG2, MDK and MAD2L1) The overexpression of which could play a role in supporting the malignant progression of the tumor and which could therefore be used as new therapeutic targets against MPM.
To verify this hypothesis, an in vitro functional analysis was carried out to monitor the effects of gene silencing on transfected lines with specific siRNA, measuring the response in the processes of proliferation, apoptosis and cell migration. The next step was to identify among the commercially available inhibitors, those specific against proteins of our interest. These include iMDK and Neratinib, which bind and inhibit MDK and MAD2L1 respectively. At this point it was necessary to verify whether the inhibition of the respective protein products could produce phenotypic effects contrasting some of the hallmarks typical of malignant cells by performing specific functional analyses in vitro, monitoring proliferation, cell viability and cytotoxicity.
All the results suggest that the identified molecules could therefore represent new possible therapeutic targets and their inhibitors could constitute a new weapon in the fight against MPM.
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