Tesi etd-10072021-204611 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUZIO, SARA
URN
etd-10072021-204611
Titolo
Wastewater-Based Epidemiology di SARS-CoV-2: possibile sistema di allerta precoce della diffusione di COVID-19
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof.ssa Carducci, Annalaura
relatore Prof. Verani, Marco
relatore Prof. Verani, Marco
Parole chiave
- Covid-19
- epidemiologia delle acque reflue
- sars-cov-2
- wastewater-based epidemiology
Data inizio appello
26/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/10/2091
Riassunto
La presenza del genoma di SARS-CoV-2 nelle feci di persone infette ha permesso di utilizzare le acque reflue, principale serbatoio ambientale degli scarichi fecali, come strumento di sorveglianza di COVID-19 in un’ottica di Wastewater-Based Epidemiology. In questo studio sono stati analizzati campioni di liquami raccolti tra febbraio e agosto 2021 provenienti da quattro impianti di trattamento delle acque reflue del territorio toscano. I risultati sono stati correlati ai dati clinici per un confronto quali-quantitativo, individuando gli elementi essenziali per un sistema di allerta precoce della diffusione della malattia. Per l’analisi dei campioni è stato adottato il protocollo ministeriale nell’ambito del progetto “Sorveglianza ambientale di SARS-CoV-2 attraverso i reflui urbani in Italia”, implementato nel corso del monitoraggio per aumentare la sensibilità del metodo analitico, con una prima fase di inattivazione dei campioni seguita da concentrazione. È stata poi effettuata l’estrazione e la purificazione dell’RNA virale. La rilevazione e quantificazione di SARS-CoV-2 è avvenuta mediante RT-qPCR, con gene target l’ORF-1ab (nsp14). I dati clinici sono stati ottenuti raccogliendo i dati pubblicati dalle ASL toscane sul numero di nuovi casi clinici di COVID per le aree legate ai quattro depuratori. Sono state rilevate positività in 41 dei 104 campioni esaminati. La concentrazione del genoma virale risulta essere compresa tra 1,03 x 10 e 2,66 x 10^3 CG/L. I risultati per la correlazione tra dati clinici e ambientali hanno dimostrato positività alla rilevazione di SARS-CoV-2 con una media settimanale di nuovi casi positivi compresa tra 4 e 40. Questo studio dimostra la presenza di associazione tra dati clinico-ambientali e rappresenta un’indagine preliminare al monitoraggio predittivo della prevalenza di SARS-CoV-2 nella popolazione.
File
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