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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10072020-115638


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PEREZ, MATTIA
URN
etd-10072020-115638
Titolo
Il Mediterraneo nella visione politica di Costante II
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof. Salmeri, Giovanni
Parole chiave
  • Mediterraneo
  • Bisanzio
  • Navigazione
Data inizio appello
16/11/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il progetto politico di Costante II, elaborato con molta probabilità negli anni della tregua stipulata con gli arabi (659-662) ha come oggetto principale il Mediterraneo. L’imperatore, preferendo un’opzione politica “marinaresca” ad una aristocratica-terriera, elabora una visione di ampio respiro mediterraneo nella quale coniuga sapientemente l’elemento egemonico-militare a quello economico-commerciale. Egli, come abbiamo visto, getta le basi per uno stretto controllo dei tratti di mare controllati da Bisanzio da parte della marineria bizantina. Non solo, tramite la creazione di un comando centralizzato della flotta, inaugura una tradizione per la quale la marina assume un ruolo di primo piano nella macchina bellica romea. Accanto al piano propriamente bellico, necessario per la sopravvivenza di Bisanzio alla continua minaccia araba, Costante elabora anche una politica economica di dimensione Mediterranea che coinvolge direttamente tutti i centri urbani costieri dell’impero, in uno spazio geografico vastissimo che segue un’asse marittimo compreso tra il canale di Sicilia e le coste dell’Anatolia occidentale. Grazie ad una rinnovata stabilità interna dopo diversi decenni di guerre con numerose potenze straniere, Costante getta le basi per una migliore tenuta dello stato bizantino sia difronte a minacce esterne, sia dinanzi ad eventuali crisi o stravolgimenti interni. Nonostante il fallimento del suo piano a causa della sua morte violenta, molto probabilmente cercata e voluta da un’aristocrazia terriera monofisita che si opponeva alle politiche troppo “universalistiche” e autocratiche dell’imperatore, gli effetti del suo progetto sono ben visibili sugli sviluppi successivi delle vicende di Bisanzio. I grandi problemi che viveva Bisanzio al principio del VII sec., quindi la forte crisi economica e la scarsissima resa dal punto di vista militare, vengono risolti abilmente da Costante, che veste di un nuovo abito l’impero e lo prepara meglio ad una lunga fase di grandi stravolgimenti.
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