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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10072016-123231


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SANTINI, GIULIA
URN
etd-10072016-123231
Titolo
Insonnia come "sindrome delle 24 ore" : studio dell' attività ruminativa mentale diurna in pazienti con insonnia cronica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • ruminazione
  • sindrome
  • insonnia
Data inizio appello
25/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'insonnia è un disturbo del sonno molto frequente che interessa circa 1/3 della popolazione adulta occidentale e rappresenta il 90% dei disturbi del sonno. In Italia un'indagine sulla prevalenza dell'insonnia nell'arco di un anno ha evidenziato che circa 22 milioni di italiani avevano sofferto nell'arco dell'anno precedente di disturbi del sonno, di questi 4,5 milioni in maniera cronica. Vi sono di fatto numerose evidenze che indicano che il disturbo tende a diventare persistente e cronico e ad avere una maggiore incidenza nella popolazione femminile e nelle persone che superano i 65 anni
I principali sistemi classificativi (ICSD 3 e DSM V) definiscono attualmente l’insonnia come una condizione caratterizzata da un’alterazione dell'addormentamento o del mantenimento del sonno o di risveglio precoce o una loro combinazione che determina un’alterazione anche nelle varie aree di funzionamento diurno. A oggi l’insonnia è infatti, ormai considerata una “sindrome delle 24 ore”. L'insonnia cronica ha notevoli conseguenze su numerose sfere della vita quotidiana incidendo sulle capacità di concentrazione, memoria e attenzione in una maniera tale da ridurre le capacità di performance in ambito scolastico e lavorativo con ricadute negative sulla sfera familiare e relazionale. Inoltre aumenta di 8 volte il rischio di incidenti sul lavoro e di 4-5 volte quello di incidenti stradali a causa della sonnolenza diurna. I dati della letteratura recente indicano anche che l’insonnia è un fattore di rischio per numerose patologie tra cui quelle psichiatriche, cardiovascolari, neurologiche e neurodegenerative, dolorose e metaboliche predisponendo al diabete e all’obesità.
L’insonnia è così correlata con elevati costi per la società, sia diretti che indiretti, tra cui il calo della produttività dell’individuo, spese per visite mediche, maggiore consumo di farmaci, alcol e altre sostanze . In quest’ottica è molto importante effettuare un corretto inquadramento diagnostico dell’insonnia e programmare un trattamento adeguato allo scopo di prevenire e curare questo fenomeno e tutte le patologie ad essa correlate.
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