Tesi etd-10072016-122339 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIUNTA, GIUSEPPE ANTONIO
Indirizzo email
giuseppegiunta_91@hotmail.it
URN
etd-10072016-122339
Titolo
Adam Smith e il rapporto tra interessi privati e interessi pubblici
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Dal Degan, Francesca
correlatore Prof. Paoletti, Giovanni
correlatore Prof. Paoletti, Giovanni
Parole chiave
- Adam Smith
- Adam Smith's problem
- amor di sé
- Divisione del lavoro
- Etica capitalista
- Hirschman
- impartial spectator
- Mercato
- Ricchezza delle nazioni
- self-love
- Sen
- simpatia
- Stigler
- sympathy
- Teoria dei sentimenti morali
Data inizio appello
07/11/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel seguente lavoro, suddiviso in tre capitoli, cercherò di dimostrare come nella riflessione smithiana il rapporto tra interessi privati e interessi pubblici sia equilibrato piuttosto che incline ad avallare un atteggiamento "strategicamente" egoistico degli individui.
Nel primo capitolo procederò a una rielaborazione dell'Adam Smith's problem alla luce di una più generale critica all'homo oeconomicus come fondamento morale e antropologico dell'individuo smithiano.
Nel secondo capitolo articolerò un'interpretazione della morale smithiana, cercando di legare la Teoria dei sentimenti morali alla Ricchezza delle nazioni. Si mostrerà come l'"altro" non sia un mezzo per l'agire dell'individuo ma, per certi aspetti, sia una parte imprescindibile del suo giudizio di valore sul mondo e sulla società. Questo sarà possibile grazie all'analisi di tre punti cardine della morale smithiana: sympathy, impartial spectator e self-love.
Nel terzo capitolo ed ultimo, analizzerò la tensione allo scambio e la divisione del lavoro, tenendo conto delle precedenti conclusioni. Mostrerò come, anche nell'ambito economico, il self-love smithiano non sia il promotore di un atteggiamento strategicamente egoistico da parte dell'individuo, mirato al perseguimento del proprio interesse a discapito di quello altrui, ma sia un atteggiamento continuamente orientato alla creazione di un equilibrio interpersonale. Anche nell'ambito economico, dunque, è la tensione all'equilibrio tra l'interesse privato e l'interesse pubblico, più che l'attualizzazione dell'equilibrio stesso, ciò che caratterizza la riflessione di Adam Smith.
Nel primo capitolo procederò a una rielaborazione dell'Adam Smith's problem alla luce di una più generale critica all'homo oeconomicus come fondamento morale e antropologico dell'individuo smithiano.
Nel secondo capitolo articolerò un'interpretazione della morale smithiana, cercando di legare la Teoria dei sentimenti morali alla Ricchezza delle nazioni. Si mostrerà come l'"altro" non sia un mezzo per l'agire dell'individuo ma, per certi aspetti, sia una parte imprescindibile del suo giudizio di valore sul mondo e sulla società. Questo sarà possibile grazie all'analisi di tre punti cardine della morale smithiana: sympathy, impartial spectator e self-love.
Nel terzo capitolo ed ultimo, analizzerò la tensione allo scambio e la divisione del lavoro, tenendo conto delle precedenti conclusioni. Mostrerò come, anche nell'ambito economico, il self-love smithiano non sia il promotore di un atteggiamento strategicamente egoistico da parte dell'individuo, mirato al perseguimento del proprio interesse a discapito di quello altrui, ma sia un atteggiamento continuamente orientato alla creazione di un equilibrio interpersonale. Anche nell'ambito economico, dunque, è la tensione all'equilibrio tra l'interesse privato e l'interesse pubblico, più che l'attualizzazione dell'equilibrio stesso, ciò che caratterizza la riflessione di Adam Smith.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Adam_Smi...blici.pdf | 1.21 Mb |
Contatta l’autore |