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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10062023-112850


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SERGIO, GIUSEPPE
URN
etd-10062023-112850
Titolo
Globalizzazione e criminalità minorile: uno studio sulle gangs giovanili tra locale e globale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Pastore, Gerardo
Parole chiave
  • criminalità minorile
  • gangs giovanili
  • globalizzazione
Data inizio appello
23/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/10/2093
Riassunto
Questo lavoro di tesi si propone di analizzare il complesso legame tra globalizzazione e devianza giovanile, centrando l’attenzione sulle dinamiche globali che influenzano questi fenomeni e interrogandosi sulle strategie per affrontarli in modo efficace.
Il percorso conoscitivo è strutturato in tre capitoli.
Nel primo capitolo si restituiscono gli elementi essenziali per inquadrare e definire sociologicamente i processi di globalizzazione, per poi interrogarsi su alcuni elementi distintivi delle società contemporanee che possono sostenere il diffondersi di una criminalità transnazionale e anche di specifici comportamenti devianti tra i giovani.
Il secondo capitolo centra l’attenzione sulla criminalità giovanile e, in particolare, sul fenomeno delle cosiddette baby gangs nel contesto italiano. Oltre ad affrontare aspetti definitori sul tema oggetto di studio, in questa parte del lavoro trova spazio una ricostruzione storica del fenomeno delle baby gangs. Si approfondirà ulteriormente il panorama della criminalità minorile attraverso studi che collegano questo fenomeno alla globalizzazione. Uno sguardo dettagliato al contesto nazionale offrirà una prospettiva completa sulle sfide affrontate dai giovani membri, in relazione a fenomeni quali la povertà educativa, la limitata disponibilità di opportunità e l’incertezza riguardo al futuro.
Il terzo capitolo, infine, si interroga sulle sfide e le opportunità presenti nei contemporanei sistemi di trattamento e nella prevenzione della criminalità. Saranno quindi esaminati i limiti e le criticità dei modelli di Tolleranza Zero, così come le contraddizioni insite nell’utilizzo del carcere come risposta. Attraverso esperienze positive e alternative alla detenzione, si profileranno nuove vie per affrontare la devianza sociale. In particolare, verranno approfondite strategie alternative che propongono soluzioni diverse dalla tradizionale detenzione, quali case-famiglia, comunità e altri progetti già attivi nel nostro paese che hanno mostrato risultati positivi in termini di riduzione della recidiva e di reintegrazione sociale.
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