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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10062021-102100


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
PATERNO, CHIARA
Indirizzo email
c.paterno@studenti.unipi.it, chiara.paterno@hotmail.it
URN
etd-10062021-102100
Titolo
Monitoraggio emodinamico non invasivo durante taglio cesareo elettivo: differenza tra due protocolli di anestesia locoregionale
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Relatori
relatore Forfori, Francesco
relatore Del Chiaro, Paola
Parole chiave
  • anestesia locoregionale
  • anestesia ostetrica
  • cardiac output
  • emodinamica
  • stroke volume
Data inizio appello
03/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2091
Riassunto
La disciplina anestesiologica negli ultimi anni ha fatto enormi progressi permettendo di affinare tecniche nuove e di introdurre nuovi sistemi di monitoraggio emodinamico sempre meno invasivi. Alcune di queste tecniche di monitoraggio sono entrate nell’uso comune anche in ambito ostetrico, non solo nel contesto della patologia ostetrica, ma anche nella fisiologia della donna in travaglio di parto.
Sebbene la tendenza sia volta alla riduzione del numero di TC questi rappresentano ancora circa il 20% degli eventi nascita comprendendo tutte le indicazioni e le nuove metodiche di monitoraggio emodinamico ci permettono di far fronte alle complicanze delle tecniche anestesiologiche e di ottenere una gestione più accurata della paziente ostetrica.
L’anestesia neuroassiale è la tecnica anestesiologica preferita per il taglio cesareo, sia esso elettivo o urgente/emergente. l'anestesia generale rimane infatti confinata a casi estremamente selezionati. L’evento ipotensivo rimane uno degli effetti collaterali maggiori con un’incidenza che va dal 20 al 100%, può causare discomfort materno ed essere anche causa di distress fetale. Questo lavoro di tesi si pone come obiettivo di analizzare due protocolli di anestesia neuroassiale comunemente utilizzati nel reparto di Anestesia e Rianimazione Materno Infantile dell’Ospedale di Pisa attraverso l’impiego del dispositivo di monitoraggio emodinamico non invasivo Clearsight®.
Sono state selezionate 14 gestanti da sottoporre a taglio cesareo in elezione; 7 pazienti sono state sottoposte ad anestesia spinale, le altre 7 ad anestesia spinoepidurale. L’allocazione della tipologia di anestesia è stata dettata dalla libera scelta dell’anestesista di sala. Criteri di inclusione sono stati: età >18 anni, consenso a partecipare, gravidanza fisiologica, ASA1/2, tc programmato (con esclusione della patologia fetale). I criteri di esclusione erano invece rappresentati da: età < 18 anni, diniego al consenso, indicazione a TC urgente/emergente, gravidanza gemellare, patologia materno- fetale.
All’ingresso in SO alla paziente è stato posizionato un catetere venoso periferico 18G in una vena del braccio, dopo consenso informato si è iniziato il monitoraggio con EV1000. Sono stati raccolti parametri antropometrici quali età peso e altezza e annotati i valori basali di SV, CO, BP e MAP.
I dati di monitoraggio sono stati raccolti sia in maniera cartacea che come foglio di lavoro generato dal sistema EV1000. le variazioni emodinamiche sono state analizzate con analisi descrittive.
L’utilizzo del Clearsight permette di avere sotto controllo parametri emodinamici importanti che possono aiutarci a gestire al meglio le evenienze sfavorevoli durante taglio cesareo; la rapidità del cambiamento emodinamico può essere prontamente intercettata ed interpretata dal clinico che interverrà con approcci farmacologici, fluidici o combinati. Questo rappresenta un cambiamento molto importante rispetto alle metodiche non continue che spesso ritardano l’intervento determinando un aumento della sintomatologia nella donna e un maggior rischio nel feto.
Il nostro rappresenta, ovviamente, un piccolo studio osservazionale che apre la strada a possibili nuovi approcci emodinamici nella paziente gravida. Sebbene nella donna con gravidanza fisiologica questo monitoraggio possa sembrare eccessivo sia dal punto di vista delle informazioni che ci offre e non secondariamente dal punto di vista della spesa sanitaria che rappresenta, può diventare un importantissimo ausilio nella donna con patologia gestazione come la preeclampsia permettendo una gestione ottimale della donna e del bambino che venga incontro alle necessità di entrambi i partecipanti a questo complesso assetto che è la gravidanza.
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